Scuola, prove Invalsi 2021: “42mila diplomati senza competenze in italiano, matematica e inglese”.
Studenti e studentesse diplomati ma senza aver sviluppato livelli di competenze adeguati al titolo scolastico. E’ questa l’amara fotografia che emerge dalle prove Invalsi 2021, per la quale sono circa 42mila i diplomati italiani che presentano pesanti lacune in italiano, matematica e inglese. Dati allarmanti che attestano un importante aumento della dispersione scolastica implicita (9,5% contro il 7% del 2019), con sempre più giovani diplomati senza competenze e con un ‘bagaglio culturale’ simile a coloro che abbandonano la scuola prima del conseguimento del titolo di Stato.
Considerazioni condivise da Roberto Ricci, responsabile dell’Area ‘Rilevazioni nazionali’ dell’Invalsi, nel corso dell’audizione della commissione Cultura della Camera dei Deputati: “La dispersione scolastica implicita riguarda le fasce più deboli della popolazione e aumenta in maniera vertiginosa in alcune regioni del Sud Italia”, dove si registrano picchi in Calabria (+22%), Campania (+20%), Puglia e Sicilia (+16%).
“Il 39% degli studenti che concludono la scuola secondaria di primo grado – prosegue – non sviluppano alti livelli di competenza in matematica, italiano e inglese. Il dato più preoccupante riguarda la matematica: il 45% dei ragazzi delle medie a fine ciclo scolastico non è in grado di ottenere buoni risultati in questa disciplina. Il 60% degli allievi, invece, non riesce a perseguire il livello A2 di lingua inglese. Il 44% dei ragazzi – conclude – non acquisisce competenze in più in italiano, il 51% è carente in matematica e il 49% ha grossi deficit sulla lettura di un testo in inglese, mentre il 37% ha difficoltà legate all’ascolto”.
Dati che certificano la crescente vacuità del sistema scolastico nazionale. Criticità che neanche l’improvvisato Pnrr per i giovani e la scuola potrà risolvere senza interventi coraggiosi e di sistema.
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