Pnrr: al Mims 120 assunzioni a tempo indeterminato per ingegneri e geologi. Enrico Giovannini: “Scommettiamo sui giovani”.
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il bando di concorso pubblico per l’assunzione di 120 ingegneri e geologi a tempo pieno e indeterminato da inquadrare nell’organico del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, nelle sedi centrali e periferiche.
Il concorso, annunciato nei giorni scorsi dal ministro Enrico Giovannini, risponde alla necessità di riqualificare il personale dell’amministrazione, anche in vista dell’attuazione dei progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: “La differenza la fanno le persone e l’amministrazione ha la necessità di contare su personale giovane e qualificato. I nuovi assunti lavoreranno sui progetti del Pnrr, nei provveditorati e nelle motorizzazioni. Dopo la pausa estiva – prosegue Giovannini – verrà lanciato anche il concorso per dirigenti tecnici. Chiuderemo il primo concorso entro la fine dell’anno grazie alle nuove regole di reclutamento adottate dal Governo e proseguiremo la campagna di reclutamento anche nel 2022”.
Come indicato sulla piattaforma Formez la domanda di ammissione al concorso deve essere presentata attraverso il Sistema pubblico di identità digitale (SPID), compilando un modulo elettronico sul sistema “Step-One 2019”, all’indirizzo https://www.ripam.cloud/ entro 30 giorni decorrenti dal giorno successivo alla data di pubblicazione del bando nella Gazzetta Ufficiale.
L’iniziativa, ricordano dal Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili si inquadra in un processo più ampio di rinnovamento e di riqualificazione del personale anche nelle stazioni appaltanti. Nei giorni scorsi il Mims ha infatti lanciato la “Pnrr Academy”, un progetto di aggiornamento professionale in materia di appalti che prevede un percorso formativo destinato ai Responsabili Unici di Procedimento delle stazioni appaltanti, per le stazioni di committenza e per il personale degli uffici per la ricostruzione nei territori compiti dal sisma del Centro-Italia del 2016.
foto mit.gov.it