A Dolianova ritorna il festival letterario “Street Books”.
Sei giorni di libri, musica, arte, cultura, impegno civile e intrattenimento, con ospiti del calibro di Giobbe Covatta, Sergio Staino, Luca Bottura, Teresa Ciabatti, Milo Manara, The Andre, Carla Fiorentino, Stefania Secci, Andrea Melis, Erica Mou, Enrico Pitzianti e Valentina Petrini. Questi sono alcuni numeri della sesta edizione del festival letterario Street Books, in scena a Dolianova dal 12 al 17 luglio.
Una manifestazione organizzata dal Circolo dei Lettori Miele Amaro e che quest’anno si trasformerà in una sorta di festa, per celebrare, in piena sicurezza, il ritorno del pubblico e degli ospiti nello spazio di Villa de Villa.
Il festival si aprirà lunedì 12 con l’inaugurazione alle 20 di “A proposito di Bobo”, una mostra che in sessanta tavole ripercorre la storia del personaggio più amato di Sergio Staino declinato in quattro percorsi tematici: attualità, ambiente, religione e musica. La mostra sarà visitabile tutti i giorni a Villa de Villa dalle 20 alle 23.30. Durante questi orari, fino a mercoledì 14 sarà possibile cominciare a respirare l’atmosfera di Street Books Party grazie alle selezioni musicali delle Street Books DJ’s, alle “visioni extraordinarie” proiettate sul maxischermo a cura di Video Vision e alle proposte culinarie del punto ristoro.
Da giovedì 15 a sabato 17 la festa partirà alle 20. Gli ospiti potranno accedere gratuitamente all’area party (previa prenotazione sul sito del festival e fino al raggiungimento del numero massimo di spettatori previsto in ottemperanza ai protocolli di sicurezza e anticovid) e saranno accolti negli spazi interni ed esterni di una Villa de Villa appositamente allestita per la festa: punto ristoro, area relax, area spettacoli, area mostra, consolle e bookshop.
Ad animare la serata sarà il cast fisso di Street Books Party 2021: insieme ad Ambra Pintore e Gerardo Ferrara, chiamati a scandire tempi e ritmi degli incontri, ci saranno Enrico Pitzianti, giornalista di Wired e inviato speciale al Party, e Carla Fiorentino, voce di Forty, il podcast che rivela i superpoteri dei quarantenni e che ha ispirato e alimentato l’omonima pubblicazione edita da Fandango. Il compito di garantire la sicurezza e il rispetto delle regole di partecipazione alla festa sarà affidato a Mitch, il bagnino, mentre il losco Johnny Mary rivestirà il trasgressivo ruolo dello spacciatore (di emozioni letterarie più o meno lecite, proposte in pillole o in polvere, sia “purissime” che pericolosamente “tagliate”). La colonna sonora delle serate sarà a cura di tre dj: Toprak Basgit, Jane & Miss Mary Light, accompagnate in consolle dalla vocalist Terry Solinas.
Dal 15 luglio il festival entra nel clou. La serata di giovedì avrà come protagonista il popolare comico partenopeo Giobbe Covatta che presenterà il suo ultimo libro “Donna Sapiens” (Feltrinelli) e sarà protagonista dell’intervista-spettacolo “Bianco a metà: a Street Books le storie di Giobbe”, una conversazione con Gerardo Ferrara sui temi della letteratura, del teatro, dell’ambiente e della solidarietà.
Sempre giovedì 15 luglio gli astrofisici Filippo Bonaventura e Matteo Miluzio, animatori della community di divulgazione scientifica “Chi ha paura del buio” (da 350 mila followers) presenteranno i loro best sellers “Se tutte le stelle venissero giù e “L’universo su misura” (editi da Rizzoli) in una conversazione cui parteciperà anche il ricercatore Fabiano Asunis.
A seguire, la reporter Valentina Petrini presenterà in una videointervista, il suo ultimo libro “Non chiamatele fake news” (Chiarelettere). Con la trasmissione “Fake – La fabbrica delle notizie”, la giornalista sottopone ad attenta verifica ciò che i media spacciano per verità. Questo libro racconta con passione e competenza un mondo troppo poco esplorato, anche attraverso testimonianze importanti, come quella di David Quammen (autore del libro “Spillover” che ha anticipato la vera natura della pandemia di Coronavirus), e di Avaaz, ong impegnata da anni contro la disinformazione.
Così come quelle di venerdì e sabato, anche la serata di giovedì si concluderà con un brindisi dedicato a Franco Battiato dal titolo “Quante lucertole attraversano la strada” a cura di Gerardo Ferrara con la proiezione delle foto scattate al Maestro da Ilaria Cabras, la newsletter di Enrico Pitzianti e il dj set finale.
Venerdì 16 luglio ad aprire la serie degli incontri sarà Luca Bottura con il suo ultimo libro “Manifesto del partito impopolare (Einaudi). Un saggio da non perdere per chi segue la politica e non riesce più a dargli un senso. Perché Bottura ci descrive la situazione politica tragicomica di questi anni e disintegra la nostra classe dirigente senza lasciare fuori nessuno. Col suo stile irriverente e senza peli sulla lingua, Bottura strapperà al pubblico di Street Books qualche risata malinconica e qualche lacrima di felicità.
A seguire Enrico Pitzianti, autore per Diarkos di una biografia critica su Andy Wharol, dialogherà con il poliedrico artista Graziano Origa, protagonista della scena artistica punk e pop degli anni ’80 e già collaboratore a New York del re della pop art e di Keith Haring.
Nella serata dedicata alle voci, ci sarà anche quella di Erica Mou, scrittrice, cantante, musicista e autrice del podcast “C’est la Mou. Vie di fuga” per Emons Edizioni.
La serata si chiuderà con “Evoluzione”, il concerto del colto e riflessivo The Andre, cantautore trap dalla misteriosa identità ma dall’indiscusso successo. The Andre si è fatto conoscere e amare dal pubblico per aver portato il suono della voce di Fabrizio De André nella musica contemporanea italiana, spaziando dalla trap all’indie. Autore (“Io è un altro” è il suo libro, edito da People) e cantautore, con l’Evoluzione Tour The Andre mette in musica un percorso coinvolgente e riflessivo ma sempre intriso di giocosità e ironia.
Sabato 17 alle 19, il Festival fa tappa al Parcobaleno di Dolianova con un appuntamento dedicato ai piccoli lettori: torna infatti il Kamishibay di Street Books con “Filo magico”, una storia messa in scena da Milena Petilli e raccontata con l’antica tecnica del teatro giapponese.
La serata proseguirà a Villa de Villa e sarà dedicata al mondo dell’illustrazione e del fumetto con la partecipazione di due straordinari ospiti. Sergio Staino, creatore di Bobo, chiuderà la mostra dedicata al suo personaggio più conosciuto e parlerà di “Storia sentimentale del Pci”, il suo libro edito da Piemme che ripercorre, in maniera appassionata e affettuosa, le vicende del comunismo italiano dal secondo dopoguerra a oggi. Con lui interverrà in diretta streaming Milo Manara, uno dei più celebri fumettisti italiani del dopoguerra, recente autore per Feltrinelli di “A figura intera” e “Lockdown heroes”.
La serata poi proseguirà con la videointervista di Teresa Ciabatti, sceneggiatrice amatissima e autrice di “Sembrava bellezza” (Mondadori), un romanzo candidato al premio Strega 2021 che racconta la storia di madri e di figlie, di amiche, incentrato sul tema dell’impietoso trascorrere del tempo,e su come nel ripercorrerlo si possano incontrare il perdono e la tenerezza, prima di tutto verso se stessi.
Sarà poi la volta di Andrea Melis che dopo aver presentato “Libertà! Storie di rivoluzionari per ragazzi che vogliono cambiare il mondo” (Feltrinelli), darà vita a “Interferenze poetiche” un esperimento inedito tutto da scoprire di mutazioni sonore e letterarie che mette insieme hit e assoli musicali con le voci poetiche che recitano i versi più rock della storia della poesia: da Alda Merini a Mario Quintana, da Bukowsky a Caproni, da Szymborska a Ungaretti.”
A chiudere la sesta edizione del festival sarà la talentuosa cantante Stefania Secci Rosa, recente finalista al Premio Parodi e in uscita con il suo primo album “Sola” per l’etichetta Sardmusic. Con lei sul palco ci saranno Francesca Puddu (chitarra e voce), Fabrizio Lai (chitarre), Simone Soro (violino), Andrea Lai (contrabbasso) e Carol Mello (percussioni e voce).
Come sempre ricco e originale il programma delle iniziative collaterali e degli originali format di promozione del libro e della lettura proposte in tema Party. Come nei migliori happening, durante le tre serate i camerieri gireranno tra gli invitati con le boule degli originali finger books e sarà possibile scegliere tra Manhattan, Black Russian, Cuba Libre e tanti altri il cocktail di autori e brani preferito, servito in eleganti coppette colorate. E poi ogni sera gli invitati potranno approfittare dell’Happy hour proposto dal bookshop del Festival.
Non mancheranno inoltre i Dj set (con le selezioni musicali a cura di Terry Solinas & friends), Street Tube (un viaggio planetario alla scoperta delle videoproduzioni indipendenti più innovative e all’avanguardia, a cura di Video Vision), Street Books Story (con gli higlights e le interviste agli ospiti delle passate edizioni del festival) e il bookcrossing.
In occasione di questa edizione di Street Books alcuni artisti del network animeranno con interventi artistici spazi e momenti del festival: Paolo Decortes realizzerà “Call me Ishmael”, un pavimentale effimero nella piazza del centro abitato, mentre Paola Corrias dal 15 al 17 realizzerà “Crossover”, due grandi collage attraverso la tecnica del poster.
“Street Books dà voce e valore alla comunità di Dolianova e al territorio del Parteolla, che cresce e mette in mostra le sue eccellenze rivolgendosi a tutti” spiega il presidente del circolo dei lettori Miele Amaro Alessio Rubiu. “Faremo un festival sempre più verde e inclusivo e come valore aggiunto, forti dell’esperienza maturata durante la pandemia, lo proporremo in versione ibrida: finalmente di nuovo in presenza ma con una grande attenzione alla fruizione streaming degli eventi principali del cartellone. Il contenuto trasmesso in streaming sarà realizzato con l’obiettivo di offrire un prodotto rispettoso delle diverse esigenze del pubblico in remoto: dinamico, curato e interessante. Una sorta di doppio binario del festival, che abbraccia nel suo pubblico chiunque voglia far parte del Party di Street Books, senza distinzione di luoghi”.
Foto Street Books Festival