Politiche giovanili e spopolamento. La Provincia di Belluno convoca i giovani e istituisce un tavolo tecnico. In Sardegna nessuna innovazione dai ‘psittaciformi’ del Governo regionale.

Un dialogo sostanziale con i giovani attraverso un tavolo tecnico sulle politiche giovanili. Questo il piano della Provincia di Belluno per contrastare il fenomeno dello spopolamento dal proprio territorio e “raccogliere la voce dei giovani” in modo da realizzare interventi per favorire l’inclusione e la partecipazione dei ragazzi e ragazzi della comunità locale.

La nuova strategia, annunciata dal consigliere provinciale Paolo Vendramini, permetterà di “raccogliere pareri e progettualità, idee e necessità specifiche, per costruire una proposta condivisa e dal basso”. Il tavolo, prosegue Vendramini, sarà infatti “aperto a tutti i gruppi e le consulte giovani già costituite e attive sul territorio, ma anche a gruppi costituendi e che dovessero nascere in futuro”, e sarà poi “esteso a tutti i soggetti legati alle politiche giovanili, agli enti locali e ai portatori di interesse”.

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Un percorso che partirà dalla raccolta delle idee e analisi delle criticità per proseguire con l’adozione di interventi sostanziali per promuovere le politiche giovanili nel territorio: “Intendiamo rilanciare le progettualità a favore dei giovani, partendo proprio da quello che i giovani pensano e vedono rispetto al loro futuro e alle prospettive che il territorio può offrire loro”.

Interventi impensabili, invece, nell’Isola della Sardegna, popolata da ‘psittaciformi’ all’interno delle proprie istituzioni regionali, capaci di promuovere autoreferenzialità e scarsa iniziativa legislativa al servizio della cittadinanza e, in particolare, della popolazione giovanile.