”Io sono stupefacente”, 30 operatori della notte al corso dell’Ats.

Entra nel vivo il progetto “Io sono stupefacente” promosso dalla Fipe Confcommercio Sud Sardegna con il Comitato Stampace per contrastare il disagio giovanile in città. Ieri, nel ristorante “Grotta Marcello” di piazza Yenne, si è tenuto il primo dei tre corsi di formazione dedicati agli operatori dei locali notturni che ha registrato la partecipazione di trenta esercenti. Il team di esperti, formato da Stefania Medda (Centro per il Trattamento dei Disturbi Psichiatrici correlati ad Alcol e Gioco d’Azzardo Patologico), Silvia Amelia Pirarba (Servizio per le Dipendenze), Daniela Manca (Psichiatra), Massimiliano Serra (Psicologo) ha spiegato ai dipendenti e titolari di locali, tra le altre cose, come riconoscere un giovane che ha fatto uso di sostanze stupefacenti e quali sostanze ha utilizzato.

I rischi penali e amministrativi sono invece stati spiegati dall’avvocato Nicola Ibba per il quale “bisogna fare molta attenzione e ci vuole molta responsabilità da parte di tutti gli esercenti, si potrebbe incorrere in ipotesi di responsabilità nel momento in cui si va a somministrare alcolici in soggetti in evidente stato di ebbrezza o di minore età. Si potrebbe avviare anche un procedimento penale e, in alcune ipotesi, potrebbe anche arrivare la sospensione dell’attività commerciale”.

“La formazione è molto importante – spiega Emanuele Frongia, presidente della Fipe Confcommercio Sud Sardegna – Facciamo questo lavoro per far crescere anche la nostra comunità e vogliamo creare un’etica in modo che sia la cultura dominante per chi fa questo lavoro”.

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