Protezione dei consumatori, la strategia dell’UE.
L’UE sta cercando nuovi metodi di protezione per i consumatori, che saranno discussi nel corso della plenaria dei giorni 17-20 maggio all’interno della relazione per il futuro digitale dell’Europa. Una strategia che si concentrerà sulla rimozione degli ostacoli al funzionamento del mercato unico digitale e sul miglioramento dell’uso dell’Intelligenza Artificiale per i consumatori.
Il Parlamento, ancora, sta lavorando alla strategia sulla nuova agenda dei consumatori per il periodo 2020-2025, concentrandosi su cinque aree chiave: transizione verde, trasformazione digitale, implementazione dei diritti dei consumatori e sui bisogni specifici di alcuni gruppi di consumatori e della cooperazione internazionale.
Inoltre, l’obiettivo della neutralità climatica per il 2050 è una delle principali priorità dell’UE e la questione dei consumatori ha un ruolo chiave per poterlo raggiungere, attraverso il consumo sostenibile e l’economia circolare.
Nel novembre 2020, sempre sul fronte della protezione dei consumatori, i deputati avevano approvato la relazione sul mercato unico sostenibile invitando la Commissione a sancire un “diritto alla riparazione” tale da rendere le riparazioni sistematiche, efficienti e a costi allettanti. Il Parlamento ha auspicato altresì, l’indicazione sui prodotti della loro durata di vita prevista, nonché l’introduzione di alcune misure per promuovere la cultura del riutilizzo, che comprendano garanzie sui beni di seconda mano.
I parlamentari hanno insistito sulle misure contro l’obsolescenza programmata dei prodotti. Una pratica che rende i prodotti superati dopo un certo tempo, chiedendo inoltre una legislazione sui caricabatterie universali.
Sul tema la Commissione, al momento, sta lavorando su un diritto alla riparazione, comprendente norme specifiche sull’elettronica e una legislazione sull’impronta ecologica dei prodotti, tale da consentire ai consumatori una comparazione fra i prodotti.
Ancora, la revisione della direttiva sui contratti di vendita di beni, prevista per il 2022, esaminerà la possibilità di estendere gli attuali due anni di garanzia legale per i beni nuovi e di seconda mano.
Altro punto importante affrontato dagli eurodeputati nel corso della plenaria sarà la trasformazione digitale , un fenomeno che sta cambiando drasticamente le nostre vite, compreso il nostro modo di fare acquisti. Per colmare il ritardo della legislazione per i consumatori dell’UE, nel dicembre 2020 la Commissione ha proposto una nuova legge sui servizi digitali. La proposta, contiene una serie di norme tese al miglioramento della sicurezza per i consumatori dell’UE su piattaforme e mercati online. Il Parlamento europeo in merito ha chiesto alla Commissione che venga applicata la stessa tutela sia agli acquisti online dei consumatori, sia a quelli nei negozi “tradizionali”, inoltre vuole che piattaforme come eBay e Amazon intensifichino gli sforzi per contrastare la vendita di prodotti falsi o non sicuri e per impedire alle aziende fraudolente di utilizzare i loro servizi. I deputati hanno proposto nuove norme per la protezione degli utenti da contenuti online nocivi e illegali salvaguardando al tempo stesso la libertà di espressione; chiedendo anche nuove regole in grado di fornire agli utenti maggior controllo sulla pubblicità online.
Considerato l’impatto dell’intelligenza artificiale, infine, l’UE sta preparando una normativa in grado di gestirne sia le opportunità che i rischi. A tal proposito, il Parlamento ha istituito una apposita commissione speciale per sostenere la necessità di una legislazione incentrata sull’uomo. Un’altra proposta inoltre, con l’introduzione di un regime di responsabilità civile per l’intelligenza artificiale, che stabilisca su chi incomba la responsabilità in caso di danno o pregiudizi al consumatore causato da sistemi di IA.