Anci-Fipe Confcommercio Sud Sardegna: esenzione Tosap e Cosap fino al 30 giugno.

Su richiesta dell’ANCI, l’efficacia della norma prevista nel DL n. 34/2020 – convertito con modificazioni nella legge n. 77/2020 – che prevede l’esonero parziale dal pagamento di Tosap e Cosap da parte delle imprese di pubblico esercizio titolari di concessioni o autorizzazioni di suolo pubblico, è stata prorogata dal DL “Sostegni” dello scorso 22 marzo. Per effetto del provvedimento l’esenzione del pagamento della Tosap e Cosap sarà in vigore fino al 30 giugno.

Rientreranno nell’ambito di applicazione dell’esenzione gli esercizi di ristorazione (ristoranti, trattorie, tavole calde, pizzerie, birrerie ed esercizi similari); gli esercizi per la somministrazione di bevande (bar, caffè, gelaterie, pasticcerie e simili); sale da ballo, sale gioco, locali notturni, stabilimenti balneari; gli ambulanti titolari di autorizzazioni o concessioni concernenti l’utilizzazione del suolo pubblico per l’esercizio del commercio su aree pubbliche.

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Alberto Bertolotti, Confcommercio Sud Sardegna, foto Sardegnagol riproduzione riservata
Alberto Bertolotti, Confcommercio Sud Sardegna, foto Sardegnagol riproduzione riservata

Ancora, sarà semplificato il regime autorizzatorio in materia di occupazione di suolo pubblico ovvero di ampliamento delle superfici già concesse introducendo fino al 31 dicembre 2021 una procedura “speciale”, consistente nell’invio di una semplice domanda per via telematica all’ufficio competente del Comune, con allegata la sola planimetria, in deroga al DPR 160/2010 e senza applicazione dell’imposto di bollo – prevista dal DPR N. 642/1972 -, introducendo così deroghe alle disposizioni statali e regolamentari già adottate dai Comuni, tali da rendere il provvedimento di immediata applicazione.

L’assenza di una espressa previsione normativa, renderà possibile per i Comuni autodeterminarsi in merito all’individuazione delle superfici massime concedibili per le nuove occupazioni di suolo pubblico fino al 31 dicembre 2021. In particolare, le attrezzature, pedane, sedute e ombrelloni funzionali all’attività di ristorazione non saranno quindi subordinate ad alcuna autorizzazione per lavori su beni culturali e di natura paesaggistica.

La domanda pag. 1
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I Comuni, saranno tenuti a emettere un provvedimento concessorio, accettando una semplice domanda con allegata un’autocertificazione dei richiedenti, attestante, ad esempio e non in via esaustiva, il rispetto, ai fini dell’occupazione di suolo pubblico, delle disposizioni del Regolamento comunale per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche, del regolamento comunale di polizia urbana, edilizia e d’igiene, il rispetto, nella posa degli arredi, delle modalità esecutive prescritte dal Regolamento Comunale vigente sull’occupazione di suolo pubblico.

La domanda pag. 2
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“Facciamo un plauso all’Anci per aver chiesto che venga prorogata anche l’esenzione tributi fino al 31 dicembre”, ha evidenziato il presidente di Confcommercio Sud Sardegna Alberto Bertolotti.

La domanda pag. 3
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Parere condiviso dal presidente Fipe Confcommercio Sud Sardegna, Emanuele Frongia: “Chiediamo alle amministrazioni comunali di pensare, anche insieme al nostro contributo, agli spazi e a soluzioni immediate, per chi non dispone delle aree sufficienti per svolgere il proprio lavoro. Siamo pronti, fin da subito, ad attivare una collaborazione come Fipe Sud Sardegna con le amministrazioni comunali”.

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