Sicurezza sulle linee ferroviarie. I numeri della Polfer in Sardegna

Il Compartimento Polizia Ferroviaria per la Sardegna, nel bilancio per l’anno 2019 delle attività operative sul territorio, ha visto il positivo incremento dell’operatività, della prevenzione e dei servizi di vigilanza nelle stazioni e negli scali ferroviari.

Notevoli i numeri comunicati dalla Polfer. Nel corso del 2019 sono state identificate 38.402 persone, mentre 47 sono stati i soggetti denunciati e 4 gli individui arrestati.

Il Compartimento di Polizia Ferroviaria per la Sardegna ha espletato dedicati servizi di vigilanza volti a garantire la sicurezza negli ambiti di competenza, con particolare riguardo al contrasto dei reati predatori con l’impiego di 312 pattuglie.

Durante l’anno sono state impiegate 4.071 pattuglie in stazione, 611 a bordo treno e 381 lungo la linea ferroviaria mentre sono stati scortati 1215 convogli ferroviari.

LEGGI ANCHE:  Contributi per palestre e scuole di danza, Andrea Biancareddu: "Non sarà un click day".

Gli operatori hanno gestito 25 interruzioni di linea e hanno ricevuto 160 denunce di reati commessi nell’ambito ferroviario.

Specifica attività è stata dedicata alla prevenzione dei cd. “comportamenti anomali”, cioè tutte quelle condotte che sono causa di eventi anche tragici , dovuti principalmente all’inosservanza delle norme di sicurezza o alla manifesta volontà di violare i precetti a tutela della sicurezza degli utenti e delle infrastrutture ferroviarie.

Importante è stato il contributo del Compartimento nelle giornate dedicate di azione comune promosse dal network internazionale RAILPOL delle Polizie europee: in particolare le operazioni RAIL ACTION DAY, RAIL ACTIVE 24 BLUE, RAIL ACTION WEEK , RAIL SAFE DAY.

Analoga attenzione è stata profusa nelle giornate dedicate ai servizi straordinari, inseriti nel più ampio quadro nazionale per il contrasto ai furti di rame, ai serrati controlli presso le stazioni e gli scali ferroviari, al monitoraggio del flusso dei passeggeri tramite l’identificazione delle persone e il controllo dei bagagli, effettuato anche grazie all’impiego degli smartphone, ai metal detector e l’intervento di unità cinofile.

LEGGI ANCHE:  Dà uno schiaffo all'arbitro. Denunciato dirigente sportivo.

Grazie al progetto nazionale per l’educazione alla legalità “Train …to be cool”, dedicato ai giovani e sostenuto con lezioni curate dagli operatori della Polfer nelle aule scolastiche, la Specialità evidenzia che la prima misura di sicurezza da realizzarsi è il rispetto delle norme e dell’agire con buon senso e attenzione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *