Mathilde Androuët: “Aiuti umanitari per l’Armenia”.

Lo scorso mese di gennaio l’esponente del gruppo ID, Mathilde Androuët, ha chiesto alla Commissione europea di riferire sugli aiuti umanitari inviati all’Armenia durante il conflitto nel Nagorno-Karabakh e successivamente alla firma del cessate il fuoco con l’Azerbaigian, siglata nel mese di novembre dai leader dei due Paesi e della Federazione russa.

“La situazione è preoccupante – ricorda la Spyraki – E’ stata rilevata una distruzione diffusa delle infrastrutture nell’area oggetto del conflitto e circa il 70% della popolazione del Nagorno-Karabakh è fuggita, mentre 120.000 persone sono ancora sfollate”. Conflitto che, per l’esponente di Identità e Democrazia, ha registrato “una debole risposta dell’UE circa il coinvolgimento della Turchia inella guerra” e, ancora, il sacrificio degli armeni “che hanno già pagato un prezzo terribile a causa del Pan-Turkismo“.

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Sulla richiesta di aiuti umanitari all’Armenia, oggi, a nome della Commissione europea ha risposto Janez Lenarčič, il Commissario europeo per la cooperazione internazionale, gli aiuti umanitari e la risposta alle crisi: ” A seguito dello scoppio delle ostilità nel Nagorno-Karabakh nelmese di settembre 2020, la Commissione ha fornito rapidamente un’assistenza umanitaria significativa per un importo di 6,9 milioni di euro a sostegno delle popolazioni colpite dal conflitto in Armenia, Azerbaigian e all’interno del Nagorno-Karabakh. L’Unione europea – ha aggiunto il Commissario Sloveno – è stata tra i principali donatori umanitari della crisi nel Caucaso. Come annunciato dal Commissario per il vicinato e l’allargamento Olivér Várhelyi, lo scorso dicembre 2020, la Commissione è pronta a contribuire con altri 10 milioni di euro a sostegno delle persone colpite dal conflitto”.

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foto European Parliament 2020, Jean Van De Vel