2019. Un anno di grande impegno sul fronte della sicurezza pubblica

2019. Un altro anno di grandi risultati per la Polizia di Stato del territorio, sul fronte dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica.
Ben 863 servizi di ordine pubblico, 268 manifestazioni, anche con corteo, gestite nel 2019; tra queste non si può non ricordare la vertenza legata alla protesta del settore della pastorizia, riguardo la fissazione del prezzo minimo del latte, che ha comportato, fin dall’inizio dell’anno, particolare impegno per garantire l’equilibrio fra il preservare il diritto a manifestare e il mantenimento dell’ordine pubblico.
Ancora 120 i servizi organizzati in occasione di visite di personalità (tra le quali anche Presidente del Consiglio, Presidente del Senato, Ministro dell’Interno, Ministro dell’Economia e Finanze e i vari Sottosegretari) e 340 i servizi per eventi minori e le vigilanze, comprese quelle disposte in occasione della campagna elettorale.

2 i grandi eventi che hanno comportato un particolare impegno ed un impiego massiccio di forze in campo: Elbit System al Forte Village (dall’11 ottobre al 17 novembre) e il Concerto di Vasco Rossi (nelle due giornate del 18 e 19 giugno).
Un adeguato impiego di risorse verrà disposto anche per i servizi in occasione dei festeggiamenti di Capodanno in piazza, soprattutto durante l’evento di maggior rilievo nel Capoluogo, in piazza Yenne.

A questi numeri si aggiungono anche 133 eventi sportivi affrontati durante l’anno. Tra questi spiccano in particolare i servizi svolti presso lo Stadio Sardegna Arena, rafforzati con l’impiego di donne e uomini delle Forze di Polizia, coordinati non solo presso e nelle vicinanze dell’impianto sportivo, ma anche nelle zone più sensibili della città e per tutto il tempo di permanenza delle tifoserie ospiti nella Provincia.  
In tutti i menzionati servizi il personale del XII Reparto Mobile “Sardegna” si è sempre contraddistinto per competenza e professionalità, costituendo il primo prezioso strumento operativo per sostenere l’impegno al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica.

Sul fronte delle attività di prevenzione e controllo del territorio l’attivita della Polizia di Stato è stata assicurata grazie all’attività preminente dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e dei Commissariati di Pubblica Sicurezza Distaccati, che con i poliziotti delle Volanti hanno garantito la loro presenza sul territorio.
I capisaldi dell’impianto di prevenzione sono rappresentati sia dalla massima copertura di tutte le zone della città, con il piano coordinato di controllo del territorio, ma anche dal rafforzamento della presenza delle pattuglie in particolari aree sensibili e con servizi mirati. 

La predisposizione di questa georeferenziazione, ossia l’attività di contrasto dei reati studiata e attuata alla luce dell’analisi sull’incidenza degli episodi delittuosi, sia in termini quantitativi che temporali, nelle diverse zone del territorio di competenza, ha consentito di raggiungere risultati ragguardevoli non solo in merito all’abbattimento degli episodi delittuosi ma anche in riferimento alla tempestività ed efficacia degli interventi, incrementando i risultati positivi anche sul fronte della repressione, in particolare dei reati predatori, come dimostrano i vari interventi dei poliziotti per furti, rapine e per gli episodi di scippo.

CagliariSolo nel territorio cagliaritano, ad oggi, sono giunte 56.003 chiamate al 113 (-14% circa rispetto all’anno precedente) alle quali si aggiungono circa 1.146 presso i Commissariati distaccati.
Sono oltre 7.137 gli interventi di soccorso effettuati dagli equipaggi della Squadra Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico nell’area del capoluogo e area vasta, tendenzialmente in aumento rispetto all’anno precedente, con l’arresto di 140 persone e il deferimento all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà di 282 soggetti.
A questi si aggiungono 1.053 interventi dei Commissariati i quali nel contesto dell’attività di controllo del territorio hanno tratto in arresto 20 soggetti e denunciato in stato di libertà 58 persone.

Le variazioni rispetto all’anno 2018 circa la diminuzione delle chiamate al 113 e l’aumento del numero degli interventi vanno interpretate proprio alla luce della maggiore presenza sul territorio, con la predisposizione di servizi mirati. Sotto questo profilo va sottolineato il costante contatto con i cittadini e i commercianti, i quali collaborano quotidianamente con la Polizia di Stato in uno spirito di sicurezza partecipata.
All’attività della Squadra Volante, che opera nelle 24 ore, si aggiunge costantemente quella degli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Abbasanta, i quali concorrono non solo a potenziare il controllo del territorio in senso stretto, ma sono anche in prima linea nelle attività connesse ai controlli antiterrorismo, nell’ambito delle manifestazione più importanti.

LEGGI ANCHE:  Operazione 'Colombi e Sparvieri'. Condannate 4 persone.

Sul territorio c’è anche la presenza costante delle U.O.P.I., Unità Operativa di Pronto Intervento, che svolgono specifiche funzioni in diversi contesti delicati alla sicurezza pubblica quali controlli su itinerari sensibili, arrivi di navi da crociera, controlli sugli aeroporti e porti e delicati servizi di ordine e sicurezza pubblica. Senza dimenticare il lavoro di bonifica che in tali ambiti svolgono quotidianamente gli specialisti della Squadra Artificieri della Questura di Cagliari, spesso coadiuvati dal Nucleo Cinofili di Abbasanta.
Sempre nell’ambito della prevenzione vanno inseriti i servizi programmati per contrastare i reati compiuti nel delicato contesto degli istituti scolastici, di ogni grado di istruzione.
Sotto questo profilo prioritaria attenzione è stata dedicata al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, in riferimento al quale sono stati svolti mirati servizi di prevenzione, con l’ausilio anche dell’Unità Cinofila antidroga della Polizia di Stato.
Anche quest’anno è stata curata l’attività di prevenzione mediante gli incontri per la divulgazione tra i più giovani dei valori della legalità e della sicurezza, svolti anche dagli appartenenti alle Specialità della Polizia di Stato. Grazie alla sensibilità e alla collaborazione dei dirigenti scolastici sono state affrontate insieme agli studenti le tematiche per loro maggiormente di interesse, come quella della droga, del bullismo, cyber-bullismo e delle insidie sul web, nonché dell’educazione stradale.

In merito all’attività investigativa anche per il 2019 si è registrato un meticoloso impegno da parte della Polizia di Stato nel territorio. Gli arresti eseguiti dalla Squadra Mobile della Questura di Cagliari, a seguito di attività investigativa, sono stati in totale 173 e 193 le persone denunciate in stato di libertà.

Tra le indagini di maggior rilievo, si ricordano quelle compite dalla Prima Sezione – Criminalità Organizzata della Squadra Mobile, che hanno portato alla cattura, su delega della Squadra Mobile di Brescia, di Angelo Fiorisi, destinatario di misura cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Brescia, promotore e capo indiscusso di un associazione a delinquere di stampo mafioso, attivo prevalentemente nel territorio bresciano ma collegata alle cosche mafiose di Gela. L’operazione è avvenuta nel mese di settembre, nella località “Bacu Abis” di Carbonia.

L’inizio di quest’anno si ricorderà per le indagini svolte dalla Terza Sezione – Reati contro la Persona, riguardo l’omicidio della piccola Esperanza Lara Seferovic, avvenuto alla fine dell’anno precedente e che si sono concluse il 18 gennaio 2019, con il fermo delegato di polizia giudiziaria di entrambi i genitori, tuttora in carcere.
Sempre la Terza Sezione della Squadra Mobile è stata impegnata durante il corso dell’anno anche nel contrasto ai reati di atti persecutori, o anche stalking, e maltrattamenti in famiglia. Per tali reati, durante il 2019, sono state eseguite 3 misure cautelari in carcere; 4 misure di allontanamento dalla casa famigliare e 2 misure di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa e numerose sono state le denunce in stato di libertà.

Anche i poliziotti del Commissariato di Quartu Sant’Elena hanno profuso il loro impegno per il contrasto alla violenza di genere: per atti persecutori e maltrattamenti in famiglia, nel territorio di competenza, sono stati denunciati 40 soggetti, eseguiti 4 arresti in flagranza di reato e 4 allontanamenti d’urgenza dalla casa familiare, oltre ad avere eseguito 8 misure cautelari adottate dall’Autorità Giudiziaria conseguenti alle attività investigative (4 allontanamenti dalla casa familiare, 3 arresti domiciliari, 1 divieto di avvicinamento alla parte offesa).

LEGGI ANCHE:  La campagna 'Sardi e sicuri' arriva a Cagliari.

Notevoli risultati sono stati raggiunti grazie al quotidiano impegno per il contrasto al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Le attività investigative, compiute nelle zone più sensibili della città e arricchite dalle numerose perquisizioni di iniziativa, hanno consentito di rinvenire e sequestrare 125 Kg. di sostanza stupefacente di vario genere, esattamente il doppio rispetto al quantitativo sequestrato nel 2018, e denaro contante per un ammontare complessivo pari a 210.000€, quale provento delle varie attività criminose.
Si ricordano, a tal proposito, le operazioni della Seconda Sezione della Squadra Mobile – Criminalità Diffusa, “Pintadera 2”, in cui sono state eseguite 12 ordinanze di custodia in carcere e l’operazione “Marina Express”, sempre concernente l’attività di contrasto alla allo spaccio di sostanze stupefacenti nei noti quartieri di “San Michele” e “Marina”, durante la quale sono state deferite all’Autorità Giudiziaria 24 persone.
Nello stesso ambito, gli ivestigatori della Quinta Sezione – Reati in materia di sostanze stupefacenti della Squadra Mobile hanno sequestrato in un’unica operazione 75 Kg di hashish, suddiviso in 750 panetti. La droga veniva trasportata all’interno di un camion ed occultata in due pedane di scatoloni contenenti cuscini.

Tra le operazioni di rilievo svolte dalla Quarta Sezione – reati contro il Patrimonio della Squadra Mobile spicca l’”Operazione Stirpe” dello scorso febbraio, in cui venivano notificati 18 avvisi di conclusione delle indagini preliminari nei confronti di altrettanto indagati. I provvedimenti erano frutto di una laboriosa indagine espletata nel corso del 2017, supportata da numerose intercettazioni telefoniche ed ambientali dalle quali emergeva il coinvolgimento degli indagati in numerosi e gravi episodi delittuosi in materia di reati contro il patrimonio, nonché il proposito di porre in essere nuovi delitti da realizzare nell’immediato futuro anche con l’utilizzo di armi. I soggetti di maggiore pericolosità sociale vennero sottoposti all’epoca a tempestivo provvedimento di fermo emesso dal P.M.
Le ultime attività della stessa Sezione della Squadra Mobile sono state caratterizzate dall’immediata risposta a gravi fatti criminali che hanno interessato la Città Metropolitana di Cagliari, i cui autori, grazie alla professionalità degli investigatori, sono stati tutti individuati e assicurati alla giustizia. Innanzitutto, il fermo di due persone per rapina a mano armata nei confronti di un gioielliere in piazza del Carmine, eseguito lo scorso 28 ottobre; ancora il fermo, eseguito in breve tempo, del soggetto autore degli 11 scippi perpetrati nel mese di novembre a Cagliari e l’arresto dei tre pregiudicati per tentata rapina in un’abitazione di Quartu Sant’Elena, lo scorso 22 novembre.

Un’importante attività condotta dalla Sezione Investigativa della DIGOS ha portato nel mese di maggio all’emissione di 5 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti soggetti per i reati di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, inerente la gestione delle pratiche di riconoscimento della protezione internazionale da parte della locale Commissione Territoriale per il Riconoscimento della Protezione Internazionale. In un momento successivo, a seguito della prosecuzione delle indagini, sono state sottoposte a misure cautelari personali altre due persone e sequestrato denaro per quasi 50.000,00 euro ed un immobile del valore di 250.000,00 euro.

L’attività del personale della Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Cagliari si è contraddistinta nell’anno in corso per il contrasto alle irregolarità nella gestione degli esercizi pubblici, nonché al gioco e alle scommesse illegali.
Solo negli ultimi mesi di novembre e dicembre, su indicazione del Dipartimento di Pubblica Sicurezza sono stati effettuati mirati controlli per il contrasto al gioco illegale ed a tutela dei minori, all’esito dei quali sono stati sequestrati n.14 apparecchi irregolari ed elevate sanzioni per un totale di € 154.000.
Sempre sul fronte del contrasto alle irregolarità si registrano ben 303 controlli effettuati negli esercizi pubblici, come i ‘compro oro’, locali pubblici, istituti di vigilanza e armerie. Circa 22 sono state le persone denunciate in stato di libertà e 64 le contestazioni di illecito amministrativo. 448.975 € l’ammontare delle sanzioni amministrative elevate e 7 le sospensioni licenza ai locali in applicazione art. 100 TULPS, ai quali si sono aggiunti 8 sequestri penali e 28 sequestri amministrativi.

LEGGI ANCHE:  Firmata la convenzione Anci-Collegio dei Geometri di Cagliari

Anche nelle attività ordinarie la Divisione Polizia Amministrativa si è contraddistinta per efficienza e celerità: sono state 21.000 le pratiche lavorate tra passaporti, nulla osta e dichiarazioni di accompagno.
Sul fronte immigrazione sono stati rilasciati 5.348 permessi di soggiorno, la maggior parte per motivi di lavoro subordinato e autonomo. Gli stranieri regolarmente soggiornanti nella provincia di Cagliari sono 8.959 prevalentemente provenienti dall’Ucraina, Filippine, Senegal, Cina, Marocco, Bangladesh, Nigeria, Pakistan e India.

Nel corso del 2019 si sono registrati 77 eventi di “sbarchi diretti”, per un totale di nr. 894 di stranieri identificati (98% nazionalità algerina), con una diminuzione rispetto all’anno precedente che aveva fatto registrare 83 arrivi.
Sotto questo profilo va sottolineato l’impegno e il fondamentale lavoro del personale del XII Reparto Mobile “Sardegna” e degli specialisti del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica, grazie al quale è stata possibile l’efficace gestione di tali eventi.
In totale sono stati adottati 845 ordini del Questore a lasciare il territorio nazionale.
In questo ambito, l’attività investigativa della Squadra Mobile ha consentito di trarre in arresto 20 stranieri, tutti di nazionalità algerina, con 4 denunce in stato di libertà, perché espulsi e rientrati in Italia entro tre/cinque anni senza la speciale autorizzazione del ministero dell’Interno (all’art. 13 comma 13 del D. Lgs n° 286/1998 e successive modifiche L. 189/02 e L. 271/04).

Imponente anche il lavoro svolto dalla Polizia Anticrimine della Questura di Cagliari in materia di misure di prevenzione, nei diversi ambiti. Negli ultimi 12 mesi sono stati irrogati 30 DASpo, 53 Avvisi Orali, 22 Fogli di via obbligatori, 10 Proposte di sorveglianza speciale e una misura patrimoniale di confisca.
Si sottolinea il particolare impegno della Divisione Polizia Anticrimine, che ha costituito il motore della grande macchina della prevenzione dei reati di atti persecutori, maltrattamenti in famiglia e femminicidio, nell’ambito della campagna permanete della Polizia di Stato “…Questo non è Amore”.
Insieme agli uffici investigativi e in collaborazione con le associazioni antiviolenza, anche quest’anno è stato dato un contributo al cambiamento culturale che mira ad un’autentica parità di genere; attraverso prassi operative consolidate nel tempo, senza mancare di promuovere iniziative quali convegni e portare nelle piazze della Provincia il “Progetto Camper”, le donne e gli uomini della Polizia di Stato hanno incontrato donne, ragazze e molti uomini che spesso hanno dato un aiuto a far emergere un dolore sommerso. Nel corso dell’anno sono state circa 40 le richieste di Ammonimento del Questore, in aumento rispetto al numero dell’anno precedente (trenta), sintomo di un aumento della fiducia e dell’efficacia della campagna informativa circa gli strumenti alternativi ai rimedi giudiziari a disposizione delle vittime per combattere la violenza di genere.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *