Ancora una sconfitta per il Cagliari: Barak e Lasagna firmano la vittoria del Verona su un Cagliari motivato ma inefficace.
Il Verona trova il successo dopo tre sconfitte consecutive, vincendo per 2-0 alla Sardegna Arena.
A farne le spese un Cagliari motivato e affamato di punti fondamentali in chiave lotta per la salvezza, ma incapace di arginare la furia degli avversari prima, e trovare il colpo decisivo per rispondere al loro gol nel secondo tempo.
Nelle formazioni in campo, da segnalare qualche novità nella formazione di casa, che schiera Cerri da titolare in avanti accanto a capitan Joao Pedro, e cambia le carte in tavola nell’area mediana, provando Nainggolan in veste di perno basso del centrocampo, con Nandez e Duncan mezzali e Zappa e Lykogiannis a coprire le fasce.
La scelta di due terzini di ruolo non sembra però ripagare la compagine sarda, in difficoltà soprattutto sul proprio lato sinistro, dove Faraoni imperversa mettendo in imbarazzo Lykogiannis in più occasioni.
Il Verona mette in scena un pressing serrato, disturbando il portatore di palla avversario sin dai primi passaggi, e ripartendo in contropiede con i suoi uomini più veloci, mettendo in scena un gioco offensivo, rapido e ispirato.
La migliore occasione per gli uomini di Juric (ma non di certo l’unica) in apertura di partita, però, arriva su calcio da fermo, con una punizione dal limite battuta dal motore di centrocampo dei veneti, Veloso, disinnescata dall’attento Cragno.
Nella prima frazione di gioco si vede poco Cagliari, schiacciato nella propria metà campo dalle iniziative arrembanti dei gialloblù, e pericoloso in poche occasioni.
Nel secondo tempo Semplici cambia tutto, virando su un 4-4-2 con Zappa arretrato, Nandez spostato sulla fascia destra, e Klavan spostato sulla sinistra in difesa per cercare di arginare le ali veronesi che stavano facendo il bello e il cattivo tempo.
Al 54’ è però l’Hellas a concretizzare quanto costruito nel primo tempo, trovando il vantaggio con una gran botta da fuori area di Barak: Cragno vola per cercare di afferrare il gran sinistro del ceco ma non riesce ad arrivarci.
Il Cagliari non ci sta e corre ai ripari effettuando ben tre cambi al 61’, modificando ancora lo schema di gioco, e proiettandosi in avanti, rimediando anche un palo col nuovo entrato Simeone quattro minuti più tardi.
E’ dunque la squadra isolana a prendere in mano le redini del gioco, costruendo diverse occasioni e andando vicina al gol con Joao Pedro, Marin, Pereiro e Pavoletti.
La gara si fa dura e i giocatori sentono la pressione data dalla posta in palio. Ne fa le spese sul finire di gara l’allenatore del Verona, le cui urla si potevano udire chiaramente dagli spalti per tutta la gara, che si vede mostrare il cartellino rosso dopo aver protestato con troppa veemenza per le decisioni arbitrali.
Le incursioni dei rossoblù alla ricerca del pareggio, portano Nainggolan e compagni a sbilanciarsi, e il Verona ne approfitta: al 95’ con Salcedo fa le prove generali prendendo il palo, e al 98’, dopo un interminabile recupero esteso per un infortunio di Ceccherini, sigla il raddoppio con Lasagna, che sancisce il definitivo 2-0.
In chiusura di gara, Semplici riunisce i suoi in un cerchio in campo per una chiacchierata a cui siamo stati abituati altre volte: sulle facce mogie dei rossoblù si può leggere la tristezza per il risultato impietoso, ma anche una grande voglia di rivalsa.
Cagliari – Hellas Verona 0-2
Cagliari (3-5-2): Cragno; Rugani, Godin, Klavan (16’st Pereiro); Zappa, Nainggolan, Duncan (37’st Pavoletti), Nandez (26’st Marin), Lykogiannis (16’st Asamoah); J. Pedro, Cerri (16’st Simeone). All. Semplici.
Hellas Verona (3-4-2-1): Silvestri; Ceccherini, Lovato (32’st Magnani), Dimarco; Faraoni, Tameze (9’st Sturaro), Veloso, Lazovic; Barak (21’st Bessa), Zaccagni (32’st Salcedo); Lasagna. All. Juric.
Arbitro: Doveri di Roma.
Reti: 9’st Barak (V), 54’st Lasagna (V).
Note: Ammoniti Klavan (C); Sturaro, Lovato, Lazovic (V). Espulso: 44’st Juric (V) per proteste. Corner 6-5; Recupero: 1’ P.T. – 8’ S.T.