Sud-Progetti per ripartire, Paolo Truzzu: “Diminuire i divari storici con il resto dell’Italia e dell’Europa”.

Il sindaco della città Metropolitana di Cagliari Paolo Truzzu ha partecipato oggi all’incontro convocato dalla ministra per il Sud e la coesione territoriale Mara Carfagna sui temi specifici del Sud e dei progetti concreti per ripartire nel dopo pandemia.

“Abbiamo davanti un’occasione da sfruttare con tante risorse a disposizione – ha dichiarato il primo cittadino di Cagliari – dobbiamo diminuire i divari storici con il resto dell’Italia e dell’Europa”.

Nel corso dell’incontro Truzzu ha poi illustrato le priorità per la Città di Cagliari, partendo dal tema dei trasporti: “Occorrono le risorse per costruire una robusta rete di Trasporto pubblico locale (ferrovia, tram e treno di superficie), con un percorso che avvii una rapida transizione dai mezzi a combustione fossile al green”. Intervento proseguito poi sull’argomento energia: “La Sardegna – prosegue il sindaco di Cagliari – paga un costo dell’energia tre volte in più del resto d’Italia. Un problema per le attuali imprese e famiglie, uno spauracchio e un invito a non prenderci in considerazione per chi volesse venire a investire nell’area cagliaritana e, più in generale, nell’isola. Siamo quindi poco competitivi”.

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“Un’altra sfida è rappresentata dalle reti digitali. I sindaci sistemano le strade ma oggi la vera scommessa per il futuro è investire nelle reti digitali. Serve – ha aggiunto il sindaco metropolitano – un piano di investimenti pubblici sulla scuola a vantaggio delle giovani generazioni, a partire dalla scuola materna con la presenza costante di tre elementi fondamentali: inglese, digitale, il calcolo, assetti importanti che valgono tutta la vita”.

Priorità ma anche incognite sono state ricordate nell’intervento di Truzzu: “Sulla parte operative, due sono le sfide. Spendere le risorse celermente con procedure burocratiche semplificate mettendo in campo il ‘modello Genova’ ” e, ancora, garantire “forze fresche nelle amministrazioni” alle prese con un una dotazione organica anziana, l’emergenza-Covid e i concorsi bloccati imposti dalla finanza pubblica.

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“Alla Ministra Carfagna – conclude Truzzu – diamo la nostra disponibilità concreta di amministratori in prima linea ma diciamo che non c’è più tempo. Parliamo delle risorse del Recovery plan fin dal 5 ottobre del 2020, comincia a essere passato troppo tempo e le esigenze dei cittadini sono troppo urgenti perché non si passi dalle parole ai fatti”.