Sardegna arancione, Pierluigi Saiu: “Decisione assurda che penalizza i sardi. Il ministro Speranza ci ripensi”.
“Il passaggio della Sardegna in zona arancione è una misura assurda”. Questo il giudizio tranchant dell’esponente della Lega Pierluigi Saiu, intervenuto oggi contro la decisione del ministro Roberto Speranza che da lunedì riporterà la Sardegna in zona arancione.
“Un provvedimento – prosegue Saiu – che al massimo servirà a danneggiare le imprese che faticosamente provavano a ripartire. L’incidenza del virus in Sardegna è di 35 casi ogni 100.000 abitanti (ben al di sotto del limite di 50) e il tasso di occupazione delle terapie intensive è del 14% (la soglia di criticità è al 30%). L’indice RT puntuale (che è una stima e non corrisponde a quello reale), supera la soglia dello 0,08%, ma i dati dell’ultima settimana sono già in miglioramento rispetto a quella precedente (che è la settimana di riferimento)”.
Dati inconfutabili per il presidente della commissione Autonomia che, nel corso del suo intervento, ha chiesto al ministro della Salute di ritornare sui suoi passi e mantenere la Sardegna in zona bianca: “Anche questa volta, così come quando, a gennaio, la Sardegna passò da gialla ad arancione per un solo ricovero in più in terapia intensiva, non si tiene conto della tendenza al miglioramento dei parametri, prendendo la decisione su dati già superati e, soprattutto, già migliorati. Il ministro Speranza ci ripensi”.
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