“One Punch Band”, il metal di The Old Skull incontra il rap dei Romanderground.

Da oggi “One Punch Band“, ovvero il nuovo singolo e videoclip della formazione The Old Skull con il collettivo Romanderground, è disponibile sulle principali piattaforme Social e Spotify. A un anno dal primo album “Fantasmi, Ruggine e Rumore” torna la band metal rapcore che coinvolge abitualmente esponenti della scena rap nazionale, creando sempre nuovi accostamenti di crossover contemporaneo

La band, composta da Luca Martino (batteria), Francesco Persia (chitarra), Emanuele Calvelli (basso) e Alex Merola (chitarra), con l’ultimo lavoro, offre un tappeto di ritmiche serrate e chitarre distorte agli MC Mister T e Prisma, accompagnati dagli scratch di DJ Snifta. Un massiccio impianto di basso e batteria sostiene una vasta gamma di distorsioni sature, che celebrano la grinta e la rabbia delle barre rappate.

LEGGI ANCHE:  Il Premio Elio Petri a “I Giganti” di Bonifacio Angius.

Interessante anche la scelta del titolo del brano “One Punch Band”, ispirato al fumetto giapponese “One punch Man”, La storia di Saitama, un supereroe che possiede il dono di poter disintegrare qualsiasi avversario con un pugno solo. Il brano è infatti intriso di citazioni legate al mondo dei manga e al suo protagonista. 

Il singolo è accompagnato dall’omonimo videoclip realizzato da Thomas T. Fasciana, dove i sette musicisti si esibiscono alternando playback e scene in esterna. A metà delle riprese, però, succede qualcosa: il brano si ferma e compare Danno dei Colle der Fomento, che protagonista di un siparietto divertente, sostanzialmente si rifiuta di collaborare con la band. Le scene si concludono con un assolo di chitarra, dove irrompe un trio di ballerine dal look distopico.

LEGGI ANCHE:  Il documentario di Ceraglia sullo spopolamento: martedì a Porto Rotondo.