“Il Cagliari vince contro il Bologna nel giorno del ricordo di Davide Astori”.

La zona bianca porta bene al Cagliari, che conquista la seconda vittoria consecutiva, la prima della gestione Semplici alla Sardegna Arena.

A farne le spese un Bologna ben organizzato, agguerrito e duro a morire, ma incapace di perforare una difesa rossoblù chiusa a testuggine e azzoppato da un Soriano sorvegliato speciale della squadra di casa, capace di annullarlo con pressing e raddoppi di marcatura continui.

La dedica alla memoria di Davide Astori a tre anni dalla morte.

Un successo importantissimo per Joao Pedro e compagni, reso ancora più emozionante dalla concomitanza con il terzo anniversario dalla morte del compianto ex difensore Davide Astori, ricordato con un grande striscione esibito nella curva sud, e con una foto sul tabellone con la scritta “Per sempre con noi” mostrata al 13’ e salutata da un lungo applauso di tutti gli uomini in campo e dei pochi presenti in tribuna.

Nel Cagliari si rivede Klavan in difesa, titolare al fianco di Godin e Rugani e autore di una prova di alto livello. Nandez si piazza sulla fascia sinistra in sostituzione dello squalificato Lykogiannis, mentre in avanti Nainggolan parte più vicino al centrocampo, e Simeone viene preferito a Pavoletti per l’11 titolare.

LEGGI ANCHE:  Football Academy, Mereu: "Favorire la crescita dei giovani calciatori".

Tra le file degli emiliani, scelte quasi obbligate in difesa, vista la contemporanea assenza di Dijks, Tomiyasu, Faragò e Hickey.

La cura Semplici ha decisamente fatto effetto, e lo si vede già dai primi minuti. Il Cagliari parte subito bene, entra su ogni pallone con quella grinta e decisione che mancavano ormai da mesi, pratica un pressing continuo, è ordinato in campo, e bilancia fantasia e concretezza per sfruttare al meglio le occasioni costruite, risultando particolarmente incisivo sulle palle ferme.

Al 19’ Rugani concretizza le occasioni costruite dalla squadra di casa: stacco perfetto in mezzo all’area sul calcio d’angolo di Marin e palla in rete per il vantaggio dei sardi.

Gli isolani non si accontentano, e proseguono a ricercare il raddoppio creando diverse occasioni da gol con Simeone, Duncan e Joao Pedro.

La squadra allenata da Mihajlovic, d’altro canto, non è comunque un cliente facile, e soprattutto in contropiede si rende sempre pericolosa. Il primo tempo si conclude con gli emiliani in avanti alla ricerca del pareggio, ma le offensive della squadra ospite sono costantemente disinnescate dalla difesa cagliaritana, oggi in forma smagliante.

LEGGI ANCHE:  Campionato del Mondo RSAero: Andrea De Matteis primo degli italiani.

Nel secondo tempo, il tecnico cagliaritano è costretto a sostituire Rugani e lasciare spazio a Ceppitelli per un problema fisico. Cambia poco dal punto di vista tattico e i centrali isolani continuano a fare buona guardia, ma la squadra ospite mantiene le redini del gioco.

Passano solo tre minuti dall’inizio della ripresa, e il Bologna mette subito in chiaro quali sono le sue intenzioni: Cragno è chiamato al suo primo, ma non ultimo, vero intervento della gara, neutralizzando un tiro al volo di Svanberg con una presa in tuffo.

Mihajlovic non ci sta a perdere così e prova a dare uno scossone ai suoi con una girandola di sostituzioni e cambi di modulo, proponendo prima la coppia Sansone-Barrow in avanti e poi tornando al modulo originario, con una spinta propulsiva in più, con l’innesto di Palacio.

Le mosse del tecnico serbo creano scompiglio e il Bologna mette in seria difficoltà i cagliaritani costringendoli a giocare di rimessa e a una ripresa decisamente meno spumeggiante, andando comunque a sfiorare il gol con un colpo di testa di Pavoletti, salvato sulla linea da Schouten.

Il finale è da cardiopalma, con Soriano e compagni ad assediare la porta di Cragno: a quanto pare ciò che Semplici non è ancora riuscito a fare è portare i suoi a terminare una partita senza dover soffrire, ma il risultato, quello che alla fine conta, è diverso da quello a cui eravamo abituati negli ultimi mesi.

LEGGI ANCHE:  Salvezza sempre più lontana per i rossoblù di Semplici.
Leonardo Semplici, foto Sardegnagol

Serrando le maglie e giocando con attenzione, mestiere e grazie a un pizzico di fortuna, al triplice fischio stavolta è il Cagliari a festeggiare per aver ottenuto, anche se con una vittoria di misura, tre punti importantissimi in chiave lotta per la salvezza.

Sinisa Mihajlovic, foto Sardegnagol
Sinisa Mihajlovic, foto Sardegnagol

Cagliari – Bologna 1-0

Cagliari (3-4-1-2): Cragno; Rugani (1’st Ceppitelli), Godin, Klavan; Zappa (36’st Asamoah), Marin (34’st Deiola), Duncan, Nandez; Nainggolan; Simeone (16’st Pavoletti), J. Pedro (36’st Cerri). All. Semplici.

Bologna (4-2-3-1): Skorupski; De Silvestri, Antov (30’st Medel), Soumaoro, Mbaye (19’st Vignato); Svanberg (30’st Palacio), Dominguez (32’ pt Schouten); Orsolini (19’st Skov Olsen), Soriano, Sansone; Barrow. All. Mihajlovic.

Arbitro: Di Bello di Brindisi.

Reti: 19’pt Rugani (C).

Note: Ammoniti Nandez, Cerri (C); Antov, Schouten, Mihajlovic (B). Corner 10-4; Recupero: 2’ P.T. – 5’ S.T.