Trasparenza nei contratti vaccini, Stefania Zambelli: “Segretezza tra Commissione e case farmaceutiche”.
Può considerarsi trasparente l’azione contrattualistica avviata dalla Commissione europea per il reperimento dei vaccini Covid-19? Secondo l’esponente del gruppo Identità e Democrazia, Stefania Zambelli, la risposta non può che essere negativa: “Ad oggi, la Commissione europea ha concluso 5 contratti con diverse case farmaceutiche (Astra-Zeneca, Sanofi-Gsk, Johnson&Johnson, Pfizer, CureVac). Tuttavia i contratti conclusi sono stati secretati dalla Commissione europea e non se ne conosce l’entità economica, i prezzi dei vaccini, le tempistiche stimate per la produzione e distribuzione e le clausole di responsabilità applicate.
Per l’eurodeputata sarebbe stata anche secretata l’identità dei negoziatori nominati dalla Commissione e incaricati di concludere i contratti con le industrie farmaceutiche. Motivo in più per chiedere conto alla Commissione del disegno celato dietro tale segretezza e dell’assenza di trasparenza verso i cittadini.
Oggi, a nome della Commissione è intervenuta la Commissaria Stella Kyriakides che ha risposto ricordando che i contratti sono protetti da clausole di riservatezza “data la natura altamente competitiva del mercato globale” e che bisogna “tutelare i negoziati sensibili e le informazioni commerciali, come le informazioni finanziarie e i piani di sviluppo e produzione”.
“La divulgazione di informazioni commerciali sensibili – ha aggiunto la Commissaria cipriota – comprometterebbe inoltre la procedura d’appalto e avrebbe conseguenze potenzialmente profonde sulla capacità della Commissione di svolgere i compiti stabiliti negli strumenti giuridici che costituiscono la base dei negoziati”.
“Tutte le aziende produttrici esigono che tra i firmatari del contratto sia tutelata la riservatezza di tali informazioni commerciali sensibili. La Commissione deve pertanto rispettare i contratti che conclude con le aziende. In considerazione dell’interesse del Parlamento europeo, la Commissione ha adottato misure per consentire agli onorevoli deputati di esaminare uno dei contratti conclusi con un produttore di vaccini e ha successivamente reso pubblico il contratto, d’intesa con l’azienda – riferendosi al contratto AstraZeneca – La Commissione, conclude Kyriakides, continuerà a operare in questo senso, incoraggiando gli altri produttori ad agire di conseguenza e a consentire agli onorevoli deputati di esaminarne i rispettivi contratti”.
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