Laura Ferrara: “Rischio di gravi tagli all’agricoltura italiana”

Dal Parlamento europeo non giungono belle notizie per l’agricoltura italiana. La proposta di regolamento transitorio adottata dalla Commissione per la PAC, la Politica Agricola Comune, dal 2020 al 2021 prevede, ad oggi, una dotazione finanziaria per l’Italia di 3,56 miliardi di EUR di pagamenti diretti e di 1,27 miliardi di EUR per i piani di sviluppo rurale.

Tali somme sarebbero inferiori, rispettivamente, di 140 milioni di EUR e 230 milioni di EUR rispetto ai massimali del 2020, per una riduzione totale di 370 milioni di EUR prevista con il passaggio dal vecchio al nuovo Quadro finanziario pluriennale (QFP).

La PAC rappresenta il capitolo di spesa più importante del bilancio dell’UE e la previsione di tali ingenti tagli ha già allarmato gli agricoltori italiani e le associazioni di categoria.

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L’eurodeputata del gruppo dei Non Iscritti, Laura Ferrara, ha promosso un’interrogazione con la quale ha chiesto alla Commissione Europea di rivalutare il taglio dei fondi PAC previsto nel periodo transitorio e nel prossimo QFP e maggiori informazioni sui tempi di avvio della nuova PAC, visti i ritardi nei negoziati d’avvio.

“L’UE dovrebbe mirare a mantenere un adeguato finanziamento alla PAC al fine di garantire la sicurezza alimentare e salvaguardare la vitalità dell’agricoltura italiana, consentendole di far fronte ai rischi meteorologici, fitosanitari e commerciali – per Laura Ferrara. Un approvvigionamento alimentare stabile e sicuro è essenziale per la sicurezza di qualsiasi area geografica comunitaria”.

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