“Volontarios tott’impare”. Il volontariato sardo si stringe intorno alla comunità di Bitti.
“Bitti sarà sempre grata ai volontari perché ci siamo sentiti sorretti dalla loro presenza. Non ci può essere ripartenza senza solidarietà e per questo ringrazio i tanti volontari senza nome che sono venuti a darci una mano e andati via senza nemmeno un grazie. Bitti sarà sempre grata ai volontari e al volontariato”. Così il sindaco di Bitti Giuseppe Ciccolini ha voluto ringraziare stamattina le associazioni accorse in paese dopo la tragica alluvione della settimana scorsa nel corso dell’iniziativa “Volontarios tott’impare”, tenutasi in occasione della 35a Giornata Internazionale del Volontariato indetta dall’Onu.
Inizialmente prevista a Cagliari, l’iniziativa è stata celebrata a Bitti, come dichiarato dal presidente del Csv Sardegna Solidale, Giampiero Farrru: “Abbiamo voluto tenere qui l’iniziativa perché oggi Bitti è il simbolo del volontariato sardo che come una grande famiglia si è stretta intorno ad una comunità. Tutti i comuni sardi – ha aggiunto Farru – devono sapere che in caso di necessità c’è un mondo pronto a rispondere e a mostrarsi vicino a chi soffre”.
Coordinata dalla referente del Sa.Sol. Point e presidente dell’Avis Bitti Rina Latu, la manifestazione si è tenuta in via Asproni alla presenza di una rappresentanza di volontari e circondata dal lavoro di coloro che continuano a spendersi giorno e notte per riportare alla normalità il paese.
Il parroco di Bitti don Totoni Cossu ha voluto porre l’attenzione su tre parole: “La prima è grazie: grazie a coloro che in tutti i modi possibili stanno aiutando il paese a superare questo dramma. La seconda è insieme, perché abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti, e la terza è perdono, perché dobbiamo chiedere scusa alla Natura che è nostra madre e non matrigna”.
Alla manifestazione hanno partecipato anche i rappresentanti della Protezione civile regionale. Per il referente della direzione generale Paolo Marras “non so se nel mondo esistono volontari migliori di quelli che abbiamo trovato qui a Bitti. Davanti ad una crisi che non avevamo mai visto negli ultimi vent’anni, sono stati encomiabili e hanno dato ascolto a tutte le necessità. Se non ci fossero stati i volontari, i corpi dello stato chiamati subito ad affrontare la crisi non ce l’avrebbero fatta. Possiamo solo ringraziarli perché sono la parte più importante dello sforzo che stiamo compiendo tutti assieme qui a Bitti, e tutto questo in assoluta gratuità”.
Dello stesso parere Sandra Medda della Protezione civile regionale: “Già dal primo giorno i volontari sono stati attivi, anche a sostegno psicologico della popolazione. Rispondono in maniera istantanea e senza di loro non potremmo fare niente”.
“Grazie di cuore per la vostra presenza” ha concluso il parroco don Totoni Cossu, “i volontari sono un segno di speranza e ciò che stanno facendo per noi non lo dimenticheremo mai”.