Maran: “L’Europa? Non è una parolaccia”

Duecentocinquanta partite in Serie A per Rolando Maran, festeggiate nel migliore dei modi, grazie alla vittoria contro l’Atalanta. Una grande gara allo Stadio Azzurri d’Italia di Bergamo e altri tre punti che portano i rossoblù ad agganciare proprio gli orobici a quota 21. “Abbiamo anche fatto meglio della prestazione di mercoledì contro il Bologna. La squadra ha ribattuto colpo su colpo, ha cercato di impensierire l’avversario dall’inizio alla fine, non ha mai rinunciato ad attaccare. Non è facile per nessuno venire qui a Bergamo ed esprimersi in questo modo: però è il tipo di gara che volevamo fare. Anche l’Atalanta ha giocato a viso aperto, infatti è stata una bella partita. Stiamo crescendo, cercando di superarci”.

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Maran non ha dubbi circa la chiave che ha portato al successo in trasferta: “Credo siano state la compattezza nel non possesso palla e la personalità che abbiamo esibito. Era fondamentale non lasciare la profondità ai loro attaccanti, dovevamo evitare che l’Atalanta giocasse in ampiezza e chiudere gli spazi con il centrale sulle loro imbucate, cosa che Oliva ha fatto molto bene. I nostri attaccanti hanno fatto un lavoro eccezionale, le nostre mezze ali hanno cucito il gioco e permesso gli inserimenti dei centrocampisti. Allo stesso tempo abbiamo cercato di sorprenderli alle spalle dei loro difensori. L’avevamo preparata così e in campo abbiamo proposto quanto provato in settimana”.

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Rolando MaranUn sentito ringraziamento è stato dedicato a tutta la squadra per la grande prestazione: “Abbiamo mostrato un calcio propositivo. Lo spirito e l’atteggiamento sono stati quelli giusti. Chiunque va in campo fornisce una prestazione di livello. Il merito è dei ragazzi che stanno lavorando benissimo, con tanta voglia di migliorarsi e non accontentarsi: devo far loro i complimenti. Sappiamo che questo tipo di prestazioni passa attraverso quest’atteggiamento. C’è qualcosina da migliorare, specialmente in fase di concretizzazione, non finalizziamo ancora in proporzione a quanto creiamo. Non vogliamo accontentarci, dobbiamo pensare che si può sempre fare qualcosa in più”.

Il risultato ha portato ulteriore entusiasmo in casa rossoblù, portando il Cagliari nelle zone nobili della classifica: “Ovviamente dopo partite del genere l’entusiasmo cresce, è qualcosa che dobbiamo saper cavalcare. Può essere una spinta positiva, ma dobbiamo continuare su questa strada. Tutto passa attraverso l’applicazione che mettiamo giornalmente nel nostro lavoro. L’Europa? Non è una parolaccia, ma pensiamo giornata dopo giornata, con la stessa voglia di crescere che finora ci ha caratterizzato”.

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foto Sardegnagol, riproduzione riservata.

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