“Shopping senza IVA”. Scelte partecipate per agevolare le piccole attività
Sono oltre centosettanta gli esercizi commerciali che, tra via Garibaldi, via Alghero, via Manno e dintorni, hanno aderito alla manifestazione “Shopping senza IVA” in programma nel cuore della città venerdì 1 e sabato 2 novembre.
“Con poco si può fare tanto” ha commentato l’Assessore alle Attività Produttive e Turismo, Alessandro Sorgia, nell’illustrare i dettagli dell’iniziativa questa mattina, martedì 29 ottobre, nella Sala del Retablo del Palazzo Civico. “Crediamo sia giunto il momento giusto in cui l’amministrazione combatta la grande distribuzione. Siamo al lavoro in piena sinergia con i commercianti perché, con un’azione comune, si possa arrivare a delle scelte partecipate che agevolino le piccole attività”.
L’idea, come sottolineato dall’Assessore Sorgia è semplice ed è nata da un’iniziativa dell’Associazione “Strada Facendo”, presieduta da Paolo Angius, affiancato in conferenza da Stefano Rolla come referente della via Manno. Per due giorni, i commercianti che hanno aderito, venderanno le loro merci scorporando l’IVA oppure applicando degli altri sconti in modo da rendere le vie dello shopping cagliaritano come una sorta di Zona Franca.
“Credo non ci sia mai stata una adesione così massiccia e questo è importante – ha commentato Paolo Angius – perché solo tutti insieme possiamo raggiungere grandi risultati. E questo non potrà che portare grandi benefici a tutti i cittadini in tema di sicurezza e vivibilità di Cagliari”.
Tre le modalità di adesione da parte dei commercianti che potevano scegliere se applicare lo scorporo dell’IVA (identificati con una locandina a sfondo giallo sulle vetrine), oppure se applicare uno sconto (locandina con sfondo rosa) oppure se sostenere il progetto ma senza applicare alcuna promozione.
“Questo – ha concluso il giro di interventi la consigliera Stefania Loi – è un progetto sperimentale per il quale auspichiamo un grande successo anche perché crediamo fortemente nella Zona Franca che può dare respiro al commercio. Sarebbe una inversione di rotta rispetto al momento di crisi attuale”.