Sassari. Ciclo di webinar sulla lingua sarda.

Scoprire i segreti della filosofia e saperli argomentare in lingua sarda. È questo l’obiettivo del nuovo corso online messo in campo dall’Istituto di Studi e Ricerche Camillo Bellieni di Sassari, che da lunedì 19 ottobre organizza “Cursu de filosofia pràtica in sardu”: un laboratorio web aperto a tutti a titolo gratuito che permetterà di approfondire i temi filosofici in sardo per poi addentrarsi nella filosofia che sta dietro alla cultura della lingua sarda.

Le lezioni si svolgeranno via web attraverso la piattaforma Skype il lunedì, il mercoledì e il venerdì, dalle 20 alle 22.30, con un programma articolato in cinque moduli da 3 ore ciascuno. Si parte dalle argomentazioni sulla “Filosofia e cultura nella lingua sarda” per proseguire con il tema “Riconoscere se stessi con la propria lingua”, quindi “Leggere, interpretare, definire, giudicare”, “Filosofia pubblica e filosofia pratica” per poi concludere con “I perimetri della filosofia critica”.

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Saranno presenti in calendario due speciali giornate di approfondimento, sabato 25 e giovedì 29 ottobre, dalle 17 dalle 19.30, dedicate alle eventuali curiosità e interessi dei partecipanti.

Il laboratorio rappresenta un’attività integrativa dello Sportello linguistico di Sassari, inserita nel progetto “Ajò vi semmu” annualità 2017, che coinvolge Comune di Sassari come capofila, quindi Sorso, Valledoria, Stintino, Castelsardo e Porto Torres.

Sono invitati a partecipare semplici appassionati, scuole di ogni ordine e grado e associazioni del territorio. A guidare i partecipanti saranno Michele Pinna e Daniela Masia, docenti con un lunghissimo curriculum in tema di lingua e cultura sarda, già promotori dei laboratori dell’Offilafi, l’Officina di filosofia pratica dell’Istituto Bellieni.

È previsto l’utilizzo del sardo come lingua veicolare secondo il metodo Clil (Content and language integrated learning). “Nonostante la situazione non ci permetta di effettuare le attività in presenza, possiamo dirci soddisfatti per la grande partecipazione di utenti, al di sopra della media – ha spiegato Maria Doloretta Lai, presidente Is.Be –. Questo ci permette di ampliare il nostro raggio d’azione e confrontarci con altre realtà, con particolare interesse per i numerosi iscritti dall’estero.

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