Energia e turismo. Via libera della quinta Commissione.
La Quinta Commissione “Attività Produttive” del Consiglio regionale ha approvato nel pomeriggio i Testi Unici sull’energia e il turismo.
Il primo, votato all’unanimità, accorpa due iniziative legislative: il Dl n.105 della Giunta regionale e la proposta di legge n.100 (Comandini e più) per l’istituzione del reddito energetico regionale. Il voto della Commissione è arrivato dopo l’acquisizione dei pareri favorevoli del Consiglio delle autonomie locali e della Commissione Bilancio. Nelle prossime settimane, il provvedimento verrà portato all’attenzione dell’aula del Consiglio per il via libera definitivo.
I 25 articoli del testo disciplinano la pianificazione, la produzione, il trasporto, la distribuzione e l’utilizzazione dell’energia elettrica. Tra gli obiettivi del provvedimento la riduzione delle emissioni nocive in atmosfera, la sicurezza dell’approvvigionamento energetico e la promozione delle fonti energetiche rinnovabili.
Il Testo Unico individua nel Pears (Piano energetico ambientale regionale della Sardegna) lo strumento fondamentale per la pianificazione e l’attuazione delle politiche energetiche e ambientali.
Tra le novità più importanti l’istituzione delle comunità energetiche rinnovabili (aggregazioni, senza fini di lucro, di soggetti pubblici o privati per la produzione e l’autoconsumo di energia) e del reddito energetico regionale, finalizzato all’erogazione di contributi in conto capitale a famiglie e soggetti in condizioni di disagio economico per la realizzazione di impianti ad uso domestico con l’obiettivo di sostenere l’autoconsumo energetico e di favorire la diffusione delle fonti rinnovabili.
I beneficiari avranno il diritto all’autoconsumo gratuito a patto che si impegnino, attraverso una convenzione con il gestore dei servizi energetici, ad attivare il servizio di scambio sul posto dell’energia elettrica.
Stralciato, invece, l’articolo 21 che prevedeva l’esenzione dal pagamento del bollo auto per i veicoli elettrici, ibridi e a metano. La norma, secondo gli uffici, presentava profili di incostituzionalità e correva il rischio di essere impugnata dal Governo.
Nella stessa seduta, la Commissione ha dato parere favorevole anche alle modifiche della legge n.7 del 1955 (Provvedimenti per manifestazioni, propaganda e opere turistiche). Le nuove norme prevedono l’istituzione del registro dei grandi eventi, la possibilità di erogare contributi per il turismo scolastico, sociale e il finanziamento di progetti di promozione turistica multimediale.