Interrogazione del gruppo ID sulla competitività dell’agricoltura italiana

L’eurodeputata Mara Bizzotto, del gruppo ID, Identità e Democrazia, ha promosso un’interrogazione nell’ambito del settore ortofrutticolo italiano, al fine di richiamare l’attenzione del Parlamento europeo sul calo della competitività dell’Italia in Europa. Nell’intervento la Parlamentare europea, preso atto che la progressiva perdita di competitività dell’ortofrutta italiana mette in pericolo la sopravvivenza di migliaia di aziende agricole e dei relativi posti di lavoro, ha chiesto alla Commissione Europea quali misure intende attuare per ridurre il dumping nel costo del lavoro agricolo tra gli Stati membri dell’UE e come sosterrà il livello occupazionale e il reddito degli agricoltori italiani.

Il settore ortofrutticolo italiano, che impiega 346 mila imprese ed è il secondo maggiore produttore in UE, ha registrato nel 2018 un drammatico calo delle esportazioni, pari ad una perdita in quantità di oltre 446 000 tonnellate (-11,2%) e in valore di 311 milioni di euro (-6,3%). I produttori italiani, tra i quali quelli che partecipano al movimento “Salviamo l’agricoltura italiana”, rendono noto che questa pesantissima contrazione delle esportazioni è dovuta alla differenza del costo del lavoro nel settore ortofrutticolo in UE. Rispetto ai suoi diretti concorrenti, come Grecia, Spagna, Polonia e altri paesi est-europei, che hanno costi del lavoro inferiori, l’Italia perde penetrazione di vendita nel mercato europeo e in quelli internazionali a causa dell’alto costo del lavoro agricolo che incide fino al +70% sul prezzo finale dei prodotti ortofrutticoli italiani. Gli agricoltori italiani sono costretti a produrre a costi maggiori e a vendere ai prezzi concorrenziali degli altri paesi, non potendo coprire nemmeno i costi di produzione. 

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