I temi della plenaria del PE: nuovi commissari, stato di diritto e legge sul clima.

Ieri, i deputati europei hanno audito i commissari designati dalla Commissione europea Maired McGuinnes e Valdis Dombrovskis. I due rappresentanti, rispettivamente candidati a ricoprire la carica ai servizi finanziari e al commercio, riceveranno l’opinione del Parlamento europeo sulla loro nomina il prossimo 7 ottobre.

Sempre mercoledì si discuterà dello Stato di diritto in Europa. Nell’occasione i deputati proporranno un nuovo meccanismo per proteggere la democrazia, lo stato di diritto e i diritti fondamentali nell’Unione europea. Il meccanismo, fanno sapere dal Parlamento europeo, dovrà appoggiarsi su strumenti esistenti quali la relazione annuale della Commissione europea sullo stato di diritto e includere raccomandazioni specifiche per i paesi UE con tempi e obiettivi per l’attuazione.

In un altro dibattito con Commissione e Consiglio lunedì 5 ottobre, gli eurodeputati discuteranno sulla relazione fra fondi UE e stato di diritto. Il Parlamento, durante i negoziati sul bilancio 2021-2027, ha espresso il proprio parere favorevole affinchè i Paesi non rispettosi dello Stato di diritto siano sanzionati con il taglio delle risorse europee.

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Proprio in materia di Stato di diritto gli eurodeputati in settimana adotteranno una risoluzione sul caso della Bulgaria, in seguito alle proteste e ai sospetti di corruzione contro il governo.

In materia di ambiente il Parlamento europeo mercoledì si riunirà anche per rivedere la propria posizione sulla legge europea sul clima, che dovrebbe trasformare le ambizioni di neutralità climatica in leggi vincolanti. La bozza di relazione della commissione Ambiente chiede una riduzione del 60% delle emissioni entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990 e prescrive che tutti gli Stati membri raggiungano le emissioni zero entro il 2050.

Martedì 6 il Presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, presenterà al Parlamento le conclusioni adottate dai capi di Stato durante l’ultimo vertice del 2 ottobre.

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In settimana, il 5 ottobre, l’Europarlamento metterà al voto le nuove regole sul crowdfunding, allo scopo di creare un nuovo quadro normativo per la protezione degli investitori e per permettere alle piattaforme di finanziamento partecipativo di operare senza problemi fra i paesi UE.