Migranti, Ylva Johansson: “La Commissione non ha competenza nel coordinamento delle attività di ricerca e soccorso”.
Per Isabel Santos del gruppo dei Socialisti e Democratici, secondo l’OIM, l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, sono stati rimpatriati circa 3000 migranti dall’inizio dell’anno.
Per la rappresentante parlamentare, essendo la Libia una nazione poco sicura per lo sbarco di migranti, riportare le persone in tale zona costituirebbe una violazione della Convenzione delle Nazioni Unite sul diritto del mare e della Convenzione internazionale sul salvataggio marittimo.
“Nonostante ciò, all’inizio di questa settimana il cargo tedesco ‘Anne’, che naviga sotto bandiera portoghese, ha ricevuto ordini da Malta per il soccorso marittimo di 100 persone da consegnare a una nave della marina libica. Dato che la situazione umanitaria in Libia non cambierà nel breve e medio termine – ha aggiunto la Santos -, è urgente che l’Europa istituisca un meccanismo di ricerca e soccorso nel Mediterraneo, per ricollocare queste persone secondo il principio di solidarietà tra gli Stati membri”.
Il comportamento della nazione maltese è stato quindi criticato dall’esponente del gruppo S&D che, attraverso un’interrogazione parlamentare, ha chiesto alla Commissione europea il parere sulla condotta di Malta.
In risposta all’interrogazione della Santos è intervenuta la Commissaria Ylva Johansson, per la quale “le operazioni di ricerca e salvataggio (SAR), inclusa la designazione di un porto di sbarco sicuro, sono coordinate dai Maritime Rescue Coordination Centre nazionali (MRCC) – ovvero i centri di coordinamento per il salvataggio marittimo”, aggiungendo inoltre che “la Commissione non ha competenza nel coordinamento delle attività di ricerca e soccorso, ma ha affermato più volte che soccorrere chi è in pericolo è un obbligo legale ai sensi del diritto internazionale, al quale gli Stati membri dovrebbero conformarsi in linea con il quadro giuridico applicabile, compreso il principio di non respingimento”.