Il Parlamento europeo sbarca a Venezia per lanciare il nuovo Premio Lux.

Venerdì 4 settembre presso lo Spazio Incontri del Venice Production Bridge nell’ambito della 77a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica si terranno due conferenze per riflettere sul futuro dell’industria creativa europea e della sua protezione in tempi di crisi.

Alle ore 15 la Commissione europea organizza lo “European Film Forum”, seguito da un incontro con le Giornate degli Autori nello spazio Cinecittà (ore 17).

In un periodo critico per l’industria cinematografica e culturale, messa in seria difficoltà dalla pandemia da Covid_19, gli incontri serviranno a fare il punto della situazione in un momento chiave per l’approvazione dei nuovi programmi Europa Creativa ed Erasmus Plus 2021-2027 e sulle opportunità offerte dal nuovo Recovery Plan e dal recepimento della direttiva sul Copyright. Le riunioni vedranno la partecipazione, fra gli altri oratori, della presidente della commissione Cultura del Parlamento europeo Sabine Verheyen e dell’eurodeputato Massimiliano Smeriglio, relatore per Europa Creativa.

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Il giorno successivo, sabato 5 settembre, alle ore 11, sempre presso lo Spazio Incontri dell’Hotel Excelsior, verrà lanciato ufficialmente il nuovo Premio LUX del Parlamento europeo, che da quest’anno avrà una veste totalmente rinnovata, allargata e più prestigiosa.

Dopo il videomessaggio di saluto del presidente del Parlamento europeo David Sassoli, l’iniziativa vedrà la partecipazione della commissaria europea alla Cultura Mariya Gabriel in connessione, del presidente dello European Film Academy Mike Downey e del segretario generale di Europa Cinemas, Claude Erik Poiroux.

Infine, alle ore 18, il nuovo Premio LUX sarà presentato in collaborazione con le Giornate degli Autori presso Isola Edipo al Lido.

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Negli ultimi tredici anni il Premio LUX ha contribuito alla promozione e alla valorizzazione della ricchezza e della diversità del cinema europeo attraverso la selezione di film prodotti o co-prodotti nell’Unione europea. Ogni anno il Parlamento europeo copre i costi dei sottotitoli in ventiquattro lingue per i tre film finalisti. Finanzia, infine, l’adattamento per il pubblico non vedente, ipo-vedente e non udente e il sostegno alla promozione internazionale del film vincitore.

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