Ambiente, firmato ad Alghero il contratto di laguna del Calich
E’ stato firmato, questa mattina ad Alghero, il Contratto di laguna del Calich per il rilancio e la tutela dell’importante area umida del nord Sardegna. Partner del programma Retralags (Rete transfrontaliera delle lagune, dei laghi e degli stagni) sono, oltre al Comune catalano, quelli di Massarosa ed Orbetello, il Centro ricerca e studi per la Pesca della Toscana, la Provincia di Lucca, il Dipartimento della Haute (Cosica) e del Var (Francia). Dei 2 milioni 689mila euro stanziati per il Programma, in gran parte fondi Fesr, al Comune di Alghero sono stati assegnati 515mila euro.
“Il Contratto è uno strumento di programmazione negoziata (rientra nel filone dei ‘contratti di fiume’) per la corretta gestione delle risorse idriche, la valorizzazione dei territori fluviali e la loro salvaguardia dal rischio idraulico – ha spiegato l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis – La Regione, da subito, ha supportato il processo di attivazione e conduzione del Contratto, primo esempio in Sardegna di accordo realizzato secondo le modalità previste dall’Osservatorio nazionale dei contratti di fiume, istituito nel 2017 dal Ministero dell’Ambiente. Il programma contribuirà a rafforzare la cooperazione transfrontaliera tra le regioni partecipanti e a rendere lo spazio di cooperazione una zona competitiva e sostenibile nel panorama europeo e mediterraneo”.
Con il coordinamento del Comune di Alghero, i partner svilupperanno un piano congiunto di azioni pilota sui siti naturali e culturali del Calich, Massaciuccoli, Orbetello, Biguglia, delle Antiche saline di Pesquiers e di Villepey, inoltre con un’azione di sperimentazione e capitalizzazione nell’area del fiume Serchio. La laguna del Calich, nell’ambito di una programmazione triennale, sarà il fulcro di due azioni pilota: una incentrata su una stazione sperimentale di allevamento bivalvi coordinata dal servizio progettazione del Comune di Alghero, in collaborazione con diversi enti pubblici di ricerca e con gli operatori privati concessionari dell’area; mentre l’altra prevede la riqualificazione di un tratto della sentieristica del lato ovest della laguna, curata dal Parco di Porto Conte. Dopo la firma, l’assessore Lampis ha visitato il Parco regionale di Porto Conte.