8 Marzo. Moretuzzo e Bidoli: “Vicinanza a donne ucraine e russe”.

“Quest’anno la Giornata internazionale della donna arriva in un momento drammatico che vede la guerra alle porte dell’Europa. Il nostro pensiero, il nostro sostegno e la nostra solidarietà vanno alle donne ucraine, in fuga sotto le
bombe e costrette a lasciare le rispettive case per mettere in salvo loro stesse e i figli, nonché a quelle rimaste sul posto a
combattere”.

Lo affermano in una nota i consiglieri regionali del Patto per l’Autonomia, Massimo Moretuzzo e Giampaolo Bidoli, aggiungendo che è però doveroso “non dimenticare neppure le donne russe che, andando incontro ad arresti, pestaggi e ritorsioni, manifestano in piazza contro Putin e la guerra. Donne coraggiose, che lottano per quello in cui credono; donne che soffrono e piangono i loro uomini (figli, mariti, padri e fratelli) morti in battaglia”.

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“Siamo al fianco di tutte loro e di tutte quelle donne – prosegue la nota – che, in tante parti del mondo, vivono in mezzo a
conflitti e lottano ogni giorno per la pace e per la loro emancipazione. Come in ogni guerra, sono soprattutto le donne
(insieme a bambini e anziani) a pagare il prezzo più alto, a essere esposte a violenze fisiche e morali e ai crimini più
atroci, subendo decisioni prese nelle stanze del potere, ai cui tavoli siedono quasi sempre soltanto uomini”.

Bidoli e Moretuzzo concludono “auspicando che, per i leader internazionali, la condizione di donne e bambini diventi, finalmente, una priorità e che le donne trovino spazio in ogni tavolo di discussione. Perché è proprio dalla loro forza,
intelligenza e resilienza che si può ripartire per un futuro di pace e per lo sviluppo di una società giusta con pari opportunità e prospettive”.

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