7 punti in 3 gare. La ‘cura Zenga’ funziona.

Sette punti in tre partite. Una striscia positiva frutto della ‘cura Zenga’, il nuovo rimedio capace di liberare una squadra per troppo tempo rimasta imprigionata all’interno di un vero e proprio dramma pirandelliano. Dopo le vittorie contro la Spal e il Torino, anche a Bologna la squadra ha dimostrato carattere, determinazione e voglia di portare a casa il risultato. Unica nota dolente gli infortuni di Ceppitelli e Walukiewicz, da valutare per l’incontro casalingo contro l’Atalanta. 

Preoccupazioni ma anche soddisfazioni per gli ultimi risultati del Cagliari, come ha ricordato Walter Zenga: 
“Abbiamo iniziato a fare punti, c’è un assetto di squadra definito; mancano 9 partite, può accadere ancora di tutto. Pensiamo in positivo e andiamo avanti con fiducia”. Sulla partita contro il Bologna l’allenatore dei sardi ha elogiato la squadra: “Abbiamo iniziato bene la partita, mostrando un’ottima personalità. Poi sono iniziati i problemi: già non avevano Klavan, si è fatto male Ceppitelli, abbiamo dovuto affrontare la gara con un ragazzo classe 2001 al centro della difesa e un giocatore fuori ruolo come Lykogiannis. Poi si è infortunato anche Walukiewicz, devo ringraziare Pisacane, che ha dimostrato grande attaccamento e coraggio: ha due costole rotte, ma c’era bisogno di lui e non si è tirato indietro. Abbiamo pagato qualcosa nel finale ma la disponibilità dei ragazzi è stata eccezionale. Non ho potuto nemmeno fare tutti i cambi per la questione degli slot, volevo inserire Ragatzu per Simeone negli ultimi venti minuti ma non è stato possibile”.

Dopo la pratica Bologna è tempo di prendere le misure per il difficile incontro contro l’Atalanta di Gasperini, una delle squadre più prolifiche del Campionato di Serie A: “Faremo la conta degli infortunati, vedremo chi giocherà. Sicuramente andranno in campo giocatori al cento per cento e con 90′ sulle gambe, che onoreranno la maglia. Quando la stanchezza si fa sentire, devono uscire fuori la volontà e il cuore. Giocheremo per vincere, come sempre”.

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