4 milioni per i percorsi di transizione scuola-lavoro per i giovani disabili.
Mentre in Sardegna si discute di funghi epigei e ci si sveglia dopo 3 anni di ritardo per l’assenza di un rappresentante sardo al Parlamento europeo, in Emilia-Romagna si prosegue l’attuazione del Programma del Fondo regionale per le persone con disabilità. La Giunta Regionale ha approvato, infatti, i progetti individuali di transizione dalla scuola al lavoro per accompagnare i giovani con disabilità dal proprio percorso di studio alla dimensione lavorativa.
I percorsi, finanziati complessivamente con 3,97 milioni di euro del Fondo regionale per le persone con disabilità, accompagneranno i ragazzi dagli ultimi anni del percorso scolastico o formativo fino all’ingresso nella dimensione lavorativa.
“L’obiettivo è quello di rispondere ai bisogni dei giovani con disabilità- spiega l’assessore regionale alla Formazione e al Lavoro, Vincenzo Colla – mettendo in campo tutte le sinergie progettuali necessarie tra Istituti scolastici, Servizi socio-sanitari che hanno in carico i giovani e le loro famiglie, imprese, associazioni delle persone con disabilità ed enti di formazione professionale accreditati, e valorizzando anche il contributo della cooperazione sociale”.
I progetti approvati sono complessivamente 31, di cui 16 rivolti a studenti di 135 Istituti scolastici presenti in tutto il territorio regionale e 15 a giovani che hanno già terminato il loro percorso scolastico. I ragazzi che si prevede di coinvolgere sono 1.025. La Giunta ha inoltre finanziato con 452 mila euro l’attività formativa per conseguire l’attestato di abilitazione per centralinista telefonico non vedente.
“Con questo provvedimento – commenta l’assessore Colla – la Regione Emilia-Romagna intende proseguire anche per il prossimo anno formativo nel suo impegno iniziato nel 2012, e cioè favorire l’accesso individuale alla formazione delle persone non vedenti. E’ fondamentale – conclude – rimuovere gli ostacoli e favorire l’occupazione delle persone con disabilità”.