4 maestri internazionali per la seconda data del “The Jazz Club Network”.

Saranno quattro i maestri e leader indiscussi del jazz internazionale che saliranno insieme sul palco per la seconda tappa di The Jazz Club Network, rassegna firmata CeDAC, Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna in collaborazione con l’Associazione culturale Jazzino e i principali jazz club dell’Isola.

Sotto i riflettori del Poco Loco di Alghero (giovedì 9 marzo, ore 21.30) e del Teatro Massimo di Cagliari (venerdì 10 marzo, ore 20.30), ci saranno il chitarrista jazz e suonatore di oud Amos Hoffman; il sassofonista Gilad Atzmon; uno dei batteristi più talentuosi e richiesti in Europa, Enzo Zirilli; il creativo ed eclettico contrabbassista Salvatore Maiore

Un appuntamento di quelli da non perdere per gli amanti del grande jazz: Amos Hoffman è un chitarrista e suonatore di oud di base negli Stati Uniti. Nel corso della sua carriera artistica ha fatto parte dell’ensemble del contrabbassista Avishai Cohen ed è riconosciuto in tutto il mondo come pioniere nella fusione dei ritmi e dei temi melodici del Medio Oriente con il jazz moderno. In questo nuovo progetto in quartetto, Hoffman si avvale di una band di leader di tutto rispetto: Gilad Atzmon, annoverato tra i migliori praticanti mondiali dell’arte del bop e del post-bop con il doppio status, jazz moderno sia come apice dell’arte afroamericana che come world music. Alla ritmica Enzo Zirilli, uno dei batteristi più talentuosi e richiesti in Europa, e il contrabbassista Salvatore Maiore, tra i musicisti più prolifici della scena jazzistica in Italia.  

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Jazz internazionale, ricordano i promotori, e tanta musica black con divagazioni nello stile be-pop, fusion, contaminazioni folk ed etniche, soul e acid jazz britannico col meglio dell’originalità e del vocalism internazionale, per un totale di oltre 26 concerti. 

Un programma artistico che esplora tutte le sfumature dell’architettura creativa del jazz classico così come quello del jazz più moderno e che intende riportare all’essenza stessa del fare e ascoltare musica dal vivo, ovvero creare emozioni e divertimento. Un obiettivo reso possibile grazie a un prestigioso parterre di artisti di fama che anche quest’anno ha accettato di lasciare per qualche giorno i riflettori dei grandi teatri sparsi per il mondo ed esibirsi nelle calde atmosfere dei jazz club isolani

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