2,88 milioni di infortuni sul lavoro non mortali nell’UE nel 2021.
Nel 2021, quasi 2,88 milioni di infortuni sul lavoro non mortali nell’UE hanno comportato un’assenza dal lavoro dei lavoratori per quattro giorni o più, in aumento del 6% rispetto al 2020 (+150.941 infortuni). Questo aumento, secondo l’utlima rilevazione dell’Eurostat, è probabilmente legato alla ripresa economica che ha seguito il rallentamento generale del 2020 legato alla pandemia di COVID-19.
Nel 2021, invece, sono stati mortali 3.347 infortuni sul lavoro (0,1% del numero totale degli infortuni), indicando una diminuzione di 11 casi rispetto al 2020.
Nel 2021, come nel 2020, gli infortuni che hanno comportato un’assenza dal lavoro di 7-13 giorni hanno rappresentato la tipologia di infortunio più frequente, raggiungendo un totale di 761.988 (il 26% del totale).
Gli infortuni con assenza dal lavoro di 1–3 mesi sono stati la seconda tipologia più frequente nel 2021 (543 076; 19% del totale degli infortuni). Le tipologie di infortuni meno gravi (4-6 giorni di assenza dal lavoro) sono risultate le terze più frequenti (487.049; 17% del totale).
Nel 2021, inoltre, gli incidenti mortali sono stati la tipologia meno frequente per gravità. Escludendo gli infortuni con gravità “non specificata”, gli infortuni con conseguente inabilità permanente al lavoro sono stati la seconda tipologia di infortuni meno frequente, 136.290 (5% del totale) nel 2021.
Nel 2021, quasi tutti i settori dell’economia hanno registrato più infortuni rispetto al 2020. In particolare, il settore “arti, intrattenimento e tempo libero” ha registrato un aumento significativo degli infortuni (+21%), seguito da vicino dalle ‘attività amministrative e dei servizi di supporto’ (+19%) e il settore ‘Trasporti e magazzinaggio’ (+15%).