Fondazione Foresta Onlus: orientamento sessuale sempre più incerto tra i giovani. Aumenta il consumo della pornografia online tra le ragazze.

Secondo un recente studio condotto dalla Fondazione Foresta Onlus di Padova, negli ultimi 14 mesi di emergenza sanitaria è aumentata l’incertezza dell’orientamento sessuale dei giovani italiani. L’indagine, che ha coinvolto circa 5mila giovani degli istituti superiori di secondo grado, ha registrato un aumento – dall’8% del 2018 al 15% del 2021- del numero dei ragazzi che dichiara di non essere eterosessuale. Una tendenza confermata anche tra le coetanee (dal 22% del 2018 al 29% del 2021).

L’emergenza sanitaria e il lockdown, producendo nuovi stili di vita all’interno delle famiglie, hanno portato i giovani a riscoprire la propria sessualità principalmente attraverso la rete, come confermato dai dati dell’indagine, per i quali più del doppio dei giovani si affida a siti di incontri (dal 5% del 2018 al 10% di oggi), mentre il consumo della pornografia online aumenta tra le ragazze. Più del 30% delle giovani italiane ha dichiarato di collegarsi abitualmente a siti pornografici, rispetto al 15% registrato nel 2018, confermando in parallelo l’aumento dell’autoerotismo tra le under18. Dati invariati, invece, per i ragazzi, utenti abituali di contenuti pornografici online.

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Aumentano anche le pratiche del sexting e cybersex tra i giovani, raddoppiate in quest’ultimo anno rispettivamente al 34% e 6%. In crescita anche gli atti di cyberbullismo.

Dati che secondo la Fondazione avrebbe reso i giovani molto piu’ fragili. In particolare tra i maschi uno su quattro ha dichiarato di aver sofferto di solitudine mentre il 19% si è dichiarato insoddisfatto della propria vita, rispetto al solo 10% degli anni pre-covid.

In compenso, è emerso un notevole decremento del consumo di alcolici e stupefacenti (-40% e -25% rispetto a due anni fa). In parallelo, però, complice il periodo di restrizioni e di chiusure, è aumentata la sedentarietà dei giovani italiani, come dimostra il -20% dei giovani che svolgono attività fisica rispetto al 2018.

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Appare evidente, secondo lo studio, come la pandemia sia riuscita a cancellare una parte importante nella socialità dei giovani italiani, tale da introdurre nuove difficoltà nella comunicazione interpersonale e nella sperimentazione della sessualità, riversando la sperimentazione delle proprie attitudini e sentimenti esclusivamente attraverso la rete.

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