Mario Nieddu ai rappresentanti dei medici di base: “Accuse vaghe e pretestuose”.

Dopo la minaccia di ritiro della firma sull’accordo Regione-medici di base per la campagna vaccinale anti-Covid-19 da parte dei sindacati dei medici di medicina generale, in particolare della Fimmg e della Smi, oggi è arrivata la replica dell’assessore alla Sanità Mario Nieddu: “La presa di posizione dei rappresentanti dei sindacati dei medici di medicina generale ci preoccupa e risulta ancora più incomprensibile alla luce del fatto che tanti medici di famiglia si siano già messi a disposizione e stiano contribuendo attivamente alle vaccinazioni”.

Tra le diverse criticità sollevate dai sindacati l’assenza delle condizioni logistiche, specialmente per le inoculazioni dei vaccini Covid-19 a domicilio.

Umberto Nevisco, foto Sardegnagol, riproduzione riservata 2020
Umberto Nevisco (Fimmg), foto Sardegnagol, riproduzione riservata

“Accuse vaghe e pretestuose – precisa Nieddu – sono inaccettabili. Nella distribuzione dei vaccini, così come in tutte le altre procedure, la Sardegna rispetta quelle che sono le regole a livello nazionale. Nell’Isola i modelli sono stati definiti, così come le procedure per la consegna delle dosi. La minaccia di ritirare la firma dall’accordo è vergognosa, oltre a essere irricevibile. Qualcuno non si è evidentemente ancora reso conto che non stiamo gestendo l’ordinaria amministrazione, ma stiamo combattendo una guerra. Abbiamo già dimostrato la massima disponibilità e flessibilità, ma l’atteggiamento deve essere reciproco”.

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“È bene ricordare – dichiara l’assessore – che l’adesione alla campagna di vaccinazione anti-Covid da parte dei medici di medicina generale rappresenta, a tutti gli effetti, un obbligo, morale e giuridico. A chi chiede l’intervento dell’Commissario per l’emergenza, è bene far presente che davanti alle estenuanti prese di posizione dei sindacati noi per primi siamo stati costretti a rivolgerci al Ministero della Salute, che non è stato sicuramente tenero nei loro confronti. Dobbiamo già fare i conti con mille difficoltà, in primis la carenza di vaccini Moderna, l’unico siero, al momento, che non presenta criticità di gestione e che può essere utilizzato per le vaccinazioni a domicilio. Ci aspettiamo un atteggiamento costruttivo, non è più tempo per i litigi e probabilmente non lo è mai stato”.

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