Campagna vaccinale, Francesco Agus: “Guerra interna alla maggioranza sta paralizzando la sanità nell’Isola”.
“La guerra interna al centrodestra, palese ieri durante la discussione sulla finanziaria, sta paralizzando la sanità in Sardegna”, ne è convinto l’esponente del gruppo dei Progressisti in Consiglio regionale, Francesco Agus, oggi intervenuto sulle tempistiche della campagna vaccinale anti Covid nell’Isola.
“Sui vaccini la Regione è colpevolmente indietro: non c’è un piano preciso, non è partita la somministrazione agli ultraottantenni, non esiste la piattaforma per le prenotazioni annunciata giorni fa, non c’è alcun tipo di comunicazione chiara. Il rallentamento della diffusione del virus – ha aggiunto Agus – dovrebbe essere un’occasione da sfruttare appieno per accelerare. Invece si continua a parlare di improbabili passaporti sanitari per l’ingresso nell’isola e di campagne di screening fuori tempo massimo e si sottovalutano questioni fondamentali per le cittadine e i cittadini sardi”
Nel frattempo le altre regioni corrono per il consigliere dell’opposizione, che nel suo intervento ha ricordato i numeri di altre regioni italiane: “Nel Lazio hanno già effettuato la prenotazione oltre 260mila anziani (telefonicamente o sul web) e sono già state somministrate 54mila dosi, in Emilia Romagna le prenotazioni sono partite tre giorni fa ed è già iniziata la somministrazione alla popolazione anziana. In Veneto si sono prenotate oltre 43.000 persone e la capacità vaccinale supera le 4000 dosi giornaliere. In Toscana le prime vaccinazioni agli over 80 sono state eseguite due giorni fa grazie a un accordo con i medici di famiglia e la piattaforma di prenotazione ha già archiviato oltre 300mila richieste. La provincia autonoma di Trento ha già somministrato 3800 dosi a ultraottantenni, mentre Bolzano ha superato lunedì quota 14000 inoculazioni. In Campania la prenotazione è partita a inizio febbraio ed esiste già un protocollo per consentire la somministrazione a domicilio. In Puglia si sono già prenotate oltre 105mila persone e le prime dosi verranno somministrate il 22 febbraio. In Piemonte, in Liguria e in Lombardia la campagna di prenotazione è partita tre giorni fa e solo in quest’ultima, a causa delle oltre 150.000 richieste del primo giorno, il sistema ha subito un rallentamento”.
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