Il Consiglio avvierà un’inchiesta sulla condizione giovanile in Sardegna. Roberto Deriu: “Situazione drammatica che si trascina da troppo tempo”.

Un’inchiesta senza precedenti sulla condizione giovanile in Sardegna si appresta ad essere avviata dal Consiglio regionale nei prossimi tempi, grazie alla richiesta presentata da numerosi consiglieri regionali di maggioranza e opposizione, che vede come primo firmatario l’esponente del Partito Democratico, Roberto Deriu.

Roberto Deriu, Partito Democratico

“Occorre un profondo studio dei problemi riguardanti la grave condizione giovanile in Sardegna – per Roberto Deriu –, un passaggio indispensabile per creare un quadro d’insieme sulle condizioni di vita dei nostri giovani, che sono le vittime invisibili dell’emergenza, attraverso un percorso che indichi quali siano le reali opportunità formative offerte e le barriere d’accesso al sistema educativo, ma anche gli iter di inserimento nel mondo del lavoro”.

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Questione giovanile mai risolta in Sardegna che trova puntualmente riscontro nei dati relativi alla disoccupazione giovanile (al 50% in Sardegna, contro il 28,9% del resto d’Italia), ai livelli di dispersione scolastica (che nell’Isola si attesta intorno al 23%, a fronte del 14,5% delle altre regioni) e ai cosiddetti ”neet”, che sull’Isola risultano essere ben il 27,7%, mentre la media dell’Unione Europea si attesta intorno al 12,9%.

Percentuali sempre più preoccupanti per il futuro del Paese alle quali si somma il triste 22% dei minori residenti in Sardegna che vivono in condizioni di povertà relativa.

“Bisogna intervenire con urgenza per arginare questi fenomeni e ridurre drasticamente la percentuale di neet – prosegue il consigliere del Partito Democratico – Una situazione drammatica che la Sardegna si trascina dietro da troppo tempo e che è stata aggravata dalla crisi sanitaria in atto dovuta al Covid. Per ottenere un cambiamento radicale – ha proseguito il primo firmatario Deriu – è necessario fornire ai giovani gli strumenti e le competenze adatti a raggiungerlo. I giovani dovrebbero essere considerati punti essenziali di ogni riforma, sia economica che politica, e non fanalini di coda”.

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Roberto Deriu, foto Sardegnagol riproduzione riservata
Roberto Deriu, foto Sardegnagol riproduzione riservata

“Un’inchiesta che si auspica possa fornire al legislatore e ai governanti – ha concluso Deriu – un preciso quadro dell’emergenza e le linee di fondo di una nuova strategia della Regione e di tutte le istituzioni sarde per promuovere la crescita civile, culturale, economica e morale delle ragazze e dei ragazzi, così da consegnare un futuro alla Sardegna”.