Verso le elezioni di Quartu. Intervista al candidato Sindaco Graziano Milia.

In previsione delle elezioni comunali di Quartu Sant’Elena del 25 e 26 ottobre, Sardegnagol intervista i candidati alla carica di Sindaco. Oggi incontriamo Graziano Milia, classe ’59, in passato Sindaco della città dal 1993 al 2001, Presidente della Provincia di Cagliari, Presidente del Consiglio delle Autonomie Locali della Sardegna, attualmente Direttore delle relazioni esterne presso la Fondazione di Sardegna.  

Se eletto, la sua amministrazione si insedierà in un contesto globale mai sperimentato prima. Come intende affrontare questa sfida?

Credo debba essere affrontato nel pieno rispetto dei decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri. Come sistema delle autonomie tutto dobbiamo fare tranne che generare confusione nei cittadini. Analogamente,  chiederò agli altri candidati e a chi mi ha preceduto di offrire in tal senso il proprio supporto, mettendo da parte le divergenze.

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In caso di vittoria, quali sono le priorità che affronterà la sua amministrazione?

Come già detto, sicuramente il contrasto alla pandemia. Dobbiamo inoltre impegnarci a non abbattere oltremisura il sistema economico sociale, già fortemente provato, per ripartire immediatamente affrontando l’emergenza con lo sguardo rivolto al domani. Il nostro programma è indirizzato a questo: ripartire subito, già da oggi.

Quali elementi del vasto e variegato territorio quartese dovranno essere maggiormente valorizzati nei prossimi 5 anni?

Dobbiamo iniziare da ciò che Quartu ha mettendolo a sistema nell’ambito della città metropolitana. Due esempi: il mare, che non è solo un bene ambientale da tutelare ma anche una risorsa economica da valorizzare. In caso di vittoria mi impegnerò per una gestione unitaria con il Comune di Cagliari, e con il coinvolgimento dei Comuni di Sinnai e Maracalagonis, dell’arenile che dal Poetto arriva fino a Villasimius. 

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Altro esempio, le Fornaci Picci che saranno oggetto del bando riqualificazioni urbane per un importo di 15 milioni euro.

Nel disegnare il suo progetto per la città, ha già in mente i componenti della squadra che dovrà realizzare tale progetto?  

Ho già in testa la fisionomia della squadra e con questo intendo dire che so come sarà composta la giunta. È per me fondamentale mettersi subito al lavoro. La politica deve essere al servizio dei cittadini e della città, non il contrario.

Quartu è stata spesso epicentro di tempeste politiche. Cosa dovrà essere fatto per evitare che ciò si ripeta nella prossima consiliatura?

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Con noi questo rischio non si corre. Siamo una coalizione civica nata per il fare e per realizzare un programma di governo della città.

Le categorie di destra e sinistra hanno ancora senso in un’elezione locale?

Hanno senso come tutte le culture di provenienza fatte di ideali, sensibilità, aspirazioni. Tuttavia ci troviamo in un contesto straordinario  nel quale, eccezionalmente, non si devono mettere capelli politici ma invitare i cittadini a una mobilitazione collettiva nell’interesse comune. Credo di essere riuscito a ottenere questa mobilitazione.

Cosa salva dell’amministrazione uscente?         

Non ho mai parlato delle amministrazioni che mi hanno preceduto e non lo farò ora.

Photo credits pagina facebook Milia Sindaco