Il ministro degli esteri armeno sugli attacchi azeri: “Questa è un’aggressione atroce.

Nonostante l’accordo per il cessate il fuoco raggiunto al termine dell’incontro di Mosca tra i rappresentanti dell’Armenia e dell’Azerbaigian, resta alta la tensione tra i due Paesi. Dopo le dichiarazioni del Ministero degli Affari esteri azero, è intervenuto il ministro degli Esteri armeno, Zohrab Mnatsakanyan, per il quale sarebbe stata l’aggressione azera ha violare il cessate il fuoco, continuando il suo attacco contro il Nagorno Karabakh (Artsakh).

Nella sua dichiarazione, raccolta da Armenpress, il ministro Mnatsakanyan ha chiesto all’Azerbaigian di rispettare gli accordi di Mosca: “Il cessate il fuoco annunciato nella dichiarazione congiunta del 9 ottobre a Mosca deve essere rispettato e attuato. Oggi l’Azerbaigian ha continuato ad attaccare il Nagorno-Karabakh dopo le ore 12:00, violando l’impegno preso. Stepanakert è bombardata proprio ora. Questa è un’aggressione atroce”.

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Sulla vicenda è intervenuta anche la portavoce del Ministero della Difesa Shushan Stepanyan, per la quale l’annuncio dell’Azerbaigian non corrisponderebbe alla reale dinamica dei fatti: “Questa è un’assoluta menzogna. Pochi minuti dopo l’emissione del comunicato stampa, l’Azerbaigian ha preso di mira Stepanakert. Con questa disinformazione hanno aperto la strada per colpire nuovamente Stepanakert”.

Vahram Poghosyan, foto Armenpress

Affermazione ribadita anche dal portavoce del presidente dell’Artsakh, Vahram Poghosyan: “Voglio sottolineare che manteniamo ancora l’accordo di cessate il fuoco. Se non viene fornita una valutazione adeguata l’Esercito di Difesa sarà costretto a reagire”.

foto Armenpress