1,8 miliardi di euro per le tecnologie pulite. Nessun progetto italiano.
Tra i 17 progetti vincitori dell’ultima call promossa nell’ambito del Fondo per l’innovazione – per una dotazione complessiva di 1,8 miliardi di euro, non ci sarà alcun progetto italiano. A confermarlo la pubblicazione degli esiti da parte della Commissione europea della call per progetti innovativi basati sulle tecnologie pulite. Dotazione, va evidenziato, addirittura aumentata del 60% rispetto alla precedente scadenza.
Sovvenzioni che saranno erogate per contribuire a portare sul mercato tecnologie rivoluzionarie nei settori ad alta intensità energetica, idrogeno, energie rinnovabili, infrastrutture di cattura e stoccaggio del carbonio e produzione di componenti chiave per lo stoccaggio di energia e le energie rinnovabili. Insomma, l’Italia non si è confermata virtuosa in questa occasione.
A vincere, invece, sono state le organizzazioni provenienti da Bulgaria, Finlandia, Francia, Germania, Islanda, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia e Svezia che, tra le iniziative progettuali selezionate, punteranno alla decarbonizzazione dell’UE, alla termovalorizzazione dell’idrogeno, fino ad arrivare alla produzione di moduli fotovoltaici, carburanti sostenibili per l’aviazione e biocarburanti avanzati.
“Le sovvenzioni di oggi – ha dichiarato il Vicepresidente della Commissione europea Frans Timmermans – supportano le imprese innovative in tutta Europa per sviluppare le tecnologie all’avanguardia di cui abbiamo bisogno per guidare la transizione verde. Rispetto alla prima tornata di erogazione, i fondi disponibili sono aumentati del 60%, consentendoci di raddoppiare il numero di progetti sostenuti. Questo è un grande impulso per la decarbonizzazione dell’industria ad alta intensità energetica nell’Unione europea”.
In autunno la Commissione lancerà il terzo invito a presentare progetti su larga scala . Come annunciato nel Piano REPowerEU, il finanziamento disponibile sarà raddoppiato a circa 3 miliardi di euro per sostenere ulteriormente l’indipendenza dell’UE dai combustibili fossili russi. Nel luglio 2021 la Commissione ha proposto, nell’ambito del pacchetto Fit for 55 , di integrare il Fondo per l’innovazione, attualmente ricavato da 450 milioni di quote dell’ETS esistente nel 2021-30, con 50 milioni di quote dell’ETS esistente e 150 milioni di quote dal nuovo sistema che copre le emissioni dei trasporti stradali e degli edifici. Un comunicato stampa completo è disponibile qui.
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